Estero
“Si pensa a un nuovo lockdown”
Per il turismo della Catalogna sarebbe drammatico un nuovo lockdown. Foto Shutterstock
Per il turismo della Catalogna sarebbe drammatico un nuovo lockdown. Foto Shutterstock
Filippo Suessli
5 anni fa
La Spagna, la Catalogna in particolare, sta vivendo una seconda ondata di contagi e il governo sta valutando di chiudere nuovamente tutto

Se c’è un luogo in Europa dove il virus sta ritornando a fare paura è la Spagna. In particolare nella regione di Barcellona, infatti, la curva ha ricominciato a salire e non di poco. A raccontarlo è il giornalista Mario Magarò, proprio da Barcellona, dove si sta vivendo una nuova impennata. Per questo le autorità stanno pensando a nuove misure molto rigide: “Dallo scorso 21 giugno i governi regionali gestiscono in maniera autonoma l’emergenza sanitaria. Proprio oggi il governo catalano ha detto che se la curva dei contagi non scenderà nei prossimi dieci giorni, i catalani dovranno prepararsi a un nuovo lockdown”, spiega Magarò.

Decisivi i prossimi dieci giorni

Al di là dei contagi, le ospedalizzazioni come sono? “Fino a ora i ricoveri in terapia intensiva sono nell’ordine della settantina, numeri ancora abbastanza bassi. Quelli che preoccupano sono i numeri dei contagi, in Catalogna nelle ultime 24 ore sono stati 800, due giorni fa anche. Prima sempre intorno ai mille. La prossima settimana, i prossimi dieci giorni saranno decisivi anche per quanto riguarda l’assistenza sanitaria”, spiega Magarò.

Soprattutto trentenni

“Circa il 30% dei nuovi contagi sono persone attorno ai trent’anni. La fascia di persone attorno agli 80 anni, che l’ha fatta da padrone tra marzo e aprile è data in diminuzione. La situazione però qui in Catalogna è di grande preoccupazione e di grande stanchezza”, spiega il giornalista.

Paura per il turismo

Barcellona e i suoi dintorni, si sa, sono protagonisti del turismo europeo. Ecco quindi che l’ipotesi di una nuova serrata fa tremare i polsi a chi di vacanze ci vive. “La Catalogna è la prima regione spagnola per quanto riguarda gli arrivi di turisti stranieri, il turismo rappresenta un vero e proprio pilastro dell’economia spagnola, con il 13% del Pil”. Ma più che sulla Catalogna, ora il governo spagnolo è concentrato sugli arcipelaghi, Canarie e Baleari, che rischiano il tracollo: “Proprio in questi giorni si sta cercando un accordo con il governo inglese, per evitare la quarantena per i turisti che tornano in Inghilterra dalle Baleari e dalle Canarie”.

Sono calati i turisti francesi

Importantissimi per la Catalogna sono poi i turisti francesi. Il governo di Parigi ha invitato a non recarsi in Spagna e le conseguenze si stanno già vivendo: “Sono già diminuiti i turisti francesi, che nell’ultimo mese erano invece tornati ad affollare le spiagge della Catalogna e il centro di Barcellona; e si stanno già registrando cancellazioni negli hotel della costa catalana, soprattutto nel nord al confine con la Francia”.

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