
Il Papa ha aperto i riti della Settimana Santa che anche quest’anno restano ‘blindati’ dal Covid. Numero contingentato di fedeli nella basilica vaticana per la Domenica delle Palme e niente processione con gli ulivi.
Nei prossimi giorni ci saranno ancora restrizioni per le celebrazioni del Pontefice senza alcuni degli eventi, dalla Via Crucis al Colosseo alla lavanda dei piedi, che caratterizzano la settimana più importante per i cattolici.
Con la celebrazione della Domenica delle Palme, “siamo entrati nella Settimana Santa. Per la seconda volta la viviamo nel contesto della pandemia. L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante”, ha detto il Papa all’Angelus invitando comunque a non cedere al pessimismo e all’egoismo.
“In questa situazione storica e sociale, Dio cosa fa? Prende la croce”, “si fa carico del male” soprattutto quello “spirituale, perché il Maligno approfitta delle crisi per seminare sfiducia, disperazione e zizzania. E noi? Che cosa dobbiamo fare?”. Come Maria - ha indicato Papa Francesco - dobbiamo prendere la nostra “parte di sofferenza, di buio, di smarrimento”.
La crisi interessa tutti ma non può ostacolare la solidarietà, oggi ancora più necessaria. “Lungo la via crucis quotidiana - ha detto a proposito il Papa -, incontriamo i volti di tanti fratelli e sorelle in difficoltà: non passiamo oltre, lasciamo che il cuore si muova a compassione e avviciniamoci”.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata