
La giunta militare birmana ha inasprito i toni, dopo un fine settimana di sanguinose violenze, avvertendo i manifestanti che rischieranno la morte. Cosa che non ha scoraggiato tuttavia migliaia di persone dallo scendere in piazza anche oggi.
“I manifestanti stanno esortando le persone, in particolare adolescenti e giovani esaltati, a intraprendere la strada dello scontro, in cui periranno”, recita un comunicato in birmano letto ieri sera sul canale pubblico Mrtv e sottotitolato in inglese. Il testo mette in guardia i manifestanti contro la tentazione di incitare la popolazione alla “rivolta e all’anarchia”.
Il relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani in Birmania, Tom Andrews, si è detto profondamente preoccupato per queste minacce. “Avvertimento alla giunta: a differenza del 1988, le azioni delle forze di sicurezza vengono registrate e ne dovrete rendere conto”, ha detto su Twitter.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata