
Poco meno di un mese fa l'amministratore delegato di Pedemontana, Marzio Agnoloni, aveva assicurato a La Provincia di Como che la strada sarebbe stata pronta per giugno, quindi poco dopo l'apertura di Expo 2015. A poche settimane dal previsto taglio del nastro si è invece data notizia del fatto che l'apertura sarà ancora rinviata, probabilmente a settembre. Di ieri l'ulteriore notizia, riportata dal quotidiano lombardo, del motivo che ha provocato l'ulteriore slittamento: conclusi i lavori si è scoperto che se un automobilista avesse voluto imboccare la nuova tangenziale di Como, avrebbe potuto farlo saltando il pedaggio di Società Autostrade alla barriera di Grandate.
Tutta colpa quindi di un banale errore, per una strada totalmente in ritardo sui tempi e già risultata molto più cara del previsto. Risulta inoltre difficile trovare un accordo alternativo tra la Società Pedemontana e la Società Autostrade, visto che la prima non ha previsto la riscossione di pedaggi tramite i classici caselli, bensì attraverso dei portali che "fotografano" le auto in transito e addebitano in seguito il pagamento.
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