
La leggenda degli scacchi Bobby Fischer, morto ieri in Islanda, dove viveva da tempo, è stato sopraffatto da un'insufficienza renale. Lo ha affermato da Reykjavik Einar Einarsson, presidente della Robert James Fischer (Rjf), l'associazione che porta il nome dell'ex campione di scacchi americano e che ha ottenuto per lui l'asilo e poi la residenza islandesi nel 2005. 'So che la sua morte è dovuta a un'insufficienza renale", dice Einarsson. Del resto, aggiunge, Fischer "non era tipo da cercare assistenza medica. Non credeva nella medicina occidentale". Fischer, secondo Einarsson, amava la natura e per questo amava anche l'Islanda. "Era piuttosto contento di vivere in Islanda, ma si sentiva forse un po' in prigione perché non era autorizzato a viaggiare", in quanto la giustizia del suo Paese, dove è ricercato per una transazione commerciale illegale e dove rischiava dieci anni di carcere, "gli stava alle costole". ATS
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata