
Sanzionare gli oligarchi non avrà nessun effetto sul regime di Putin, perché essi non esercitano potere politico sul presidente russo. È quanto affermato ieri dal multimiliardario Petr Aven in un’intervista a La7 durante l’approfondimento In Onda.
Aven, già ministro degli affari esteri del governo Yeltsin, con un patrimonio stimato di 5,3 miliardi di dollari è uno degli oligarchi sanzionati dall’Ue perché molto vicino al presidente russo.
“Putin non cambierà linea politica”
“Il fatto che le democrazie occidentali colpiscano i ricchi russi sperando che questi tutti insieme vadano da Putin a chiedere di cambiare la sua politica è del tutto illusorio. La Russia non funziona così”, precisa il businessman.
“Nessun oligarca sapeva in anticipo della guerra”
Secondo Aven, “nessuno degli uomini d’affari che sono stati sanzionati sapeva di questa decisione di Putin, anche se essi vengono accusati di essere d’accordo con lui. Io penso che tutte le guerre siano una disgrazia e una tragedia enorme”.
“Farò causa all’Ue”
Aven ha deciso di intraprendere un’azione legale contro le sanzioni dell’Ue: “Mi hanno bloccato tutti i conti bancari e tutte le carte di credito. Farò causa all’Unione europea perché è una vera e propria violazione”.
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