Estero
“Rinunciare a una poltrona, non a un’idea”
Keystone-ats
5 anni fa
Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva al Senato italiano. “Conte non può cambiare le idee per mantenere la poltrona”

“Noi pensiamo che il suo governo non sia il più bello e il migliore del mondo” e “lei ha cambiato tre maggioranze per rimanere dove è”. Matteo Renzi mette subito le carte in tavola. E al contrario di Conte, che non lo ha mai nominato in Parlamento, il leader di Italia Viva (Iv) guarda in faccia il premier italiano e “in modo liberatorio e tranquillo”, prende la parola al Senato e affonda.

“Lei ha avuto paura di salire al Quirinale, perchè ha scelto un arrocco che farà comodo a lei ma certo non alle istituzioni”. Invece “ora o mai più” bisognava scegliere, “fare un passo in avanti” invece di “preoccuparsi di piazzare qualcuno al posto giusto o garantire qualche poltrona”, non risparmia colpi Renzi, di certo anche parlando al Partito democratico (Pd). Senza però nulla dire su quello che farà Iv di qui a breve, Renzi gela Conte: “Non avrete 161 voti, ma vi auguro di avere una maggioranza. Che sia raccogliticcia è sicuro, perchè dovete fare presto”.

“Chi perde oggi? Qualcuno dice Conte, Renzi, Iv. Sembra che la discussione riguardi le singole persone. È l’Italia che sta perdendo la più grande opportunità che ha da perdere dopo il Piano Marshall. Ecco perché le ho chiesto di fare un passo in più non trasformi la discussione politica in una distribuzione di incarichi. Lei forse pensa davvero che la politica sia l’arte difficile del governo ma non possiamo limitarci di dare una poltrona in più”, ha continuato Renzi.

“Ha cambiato la terza maggioranza in tre anni, ha governato con Matteo Salvini. Oggi so che è il punto di riferimento del progressismo e ne sono contento, ma ha firmato i decreti Salvini e quota 100. Ora si accinge alla terza maggioranza diversa ma ci risparmi di dire che l’agenda Biden è la sua agenda dopo aver detto che l’agenda di Trump era la sua sua agenda. Se va all’assemblea generale dell’Onu e rivendica il sovranismo, non può dirsi antisovranista, se va alla scuola di Siri e si dice populista, ora non può dirsi antipopulista. Non può cambiare le idee per mantenere la poltrona”, ha aggiunto Renzi attaccando frontalmente il premier Giuseppe Conte.

“Quando si fa politica si può anche rinunciare a una poltrona non a un’idea, mi auguro che metta al centro le idee e non lo scambio di poltrone perché il Paese non si merita un mercato indecoroso”, ha detto ancora.

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