Pacifico
Rientra l'allerta tsunami alle Hawaii, il Giappone la declassa nel sud
screenshot video X
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Ats
3 giorni fa
Il direttore del centro di allerta tsunami del Pacifico: "Il peggio è passato".

Il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha declassato ad "avviso" l'allarme tsunami per le isole Hawaii, riporta la Bbc. Il "peggio è passato", ha detto il direttore del Centro, Chip McCreery, secondo la Cnn. Da parte sua, il direttore dell'Agenzia per la gestione delle emergenze delle Hawaii, Stephen Logan, ha affermato che le persone evacuate possono tornare nelle loro case. Logan ha inoltre raccomandato agli automobilisti di mantenete una velocità contenuta a causa delle inondazioni in alcune aree. Un "avviso" prevede la possibilità di forti onde, piccole inondazioni e forti correnti, ma non un violento tsunami.

Il Giappone declassa l'allerta tsunami nel sud

Il Giappone ha declassato l'allerta tsunami per un'ampia fascia dell'arcipelago, ha annunciato oggi l'Agenzia meteorologica del Paese: rimangono invariate, invece, le allerte per le aree settentrionali. Le allerte per la regione orientale del Giappone, Ibaraki, fino alla regione meridionale di Wakayama, sono state declassate ad "avvisi", si legge sul sito dell'Agenzia. Onde di tsunami alte fino a 60 centimetri sono state registrate in vaste aree della costa pacifica del Paese in seguito al terremoto di magnitudo 8.8 che ha colpito la penisola di Kamchatka, in Russia. Fino alla prima serata, era in ancora in vigore l'allerta di evacuazione per quasi 2 milioni di persone emesso dall'Agenzia meteorologica, che copre zone dall'Hokkaido, nel nord dell'arcipelago, fino alla prefettura di Wakayama, a sud-ovest. I trasporti ferroviari, stradali e aerei lungo la costa orientale sono stati interrotti. Onde fino a 60 centimetri hanno raggiunto dopo le 13:00 la città di Hamanaka nell'Hokkaido, e il porto di Kuji nella prefettura di Iwate. Un'onda di 20 centimetri è stata registrata nel quartiere di Harumi di Tokyo. Il premier Shigeru Ishiba ha promesso di adottare tutte le misure possibili per garantire la sicurezza della popolazione, ordinando ai ministeri e alle agenzie di mitigare eventuali danni causati dallo tsunami. L'allerta tsunami ha portato alla chiusura delle piste dell'aeroporto di Sendai nella prefettura di Miyagi, nel nord-est del Giappone, mentre i due operatori ferroviari, JR East e JR Central, hanno sospeso i servizi nelle zone costiere, e le spiagge della prefettura di Miyagi sono state chiuse. Cautela anche tra le aziende: la Nissan ha interrotto la produzione negli stabilimenti delle prefetture di Kanagawa e Fukushima, così come gli operatori delle catene di mini-market, tra cui Seven-Eleven, che hanno temporaneamente chiuso centinaia di negozi lungo la costa del Pacifico.