Egitto
Riaprono le spiagge di Marsa Alam dopo l'attacco di uno squalo
Le autorità egiziane hanno annunciato giovedì la riapertura delle spiagge e la ripresa delle attività balneari dopo il divieto di tre giorni imposto in seguito all'attacco di uno squalo, che ha ucciso un turista italiano.

Le autorità del Mar Rosso hanno ripristinato le attività marine nell'area in cui erano stati vietati il nuoto e lo snorkeling a Marsa Alam dopo l'attacco di uno squalo a due italiani, uno dei quali è morto. Lo riferiscono i media egiziani. La vittima, ricordiamo, è un romano di 48 anni, mentre l'altro uomo, rimasto ferito, è un 69enne di Cremona, che nel frattempo è rientrato in Italia. 

Raccomandazioni dopo l'incidente

La Procura di Qusair, ricordiamo, ha aperto un'inchiesta per chiarire le circostanze dell'incidente e il ministero dell'Ambiente ha formato una commissione urgente per il coordinamento e la cooperazione con il governatore del Mar Rosso e gli altri enti competenti. Secondo quanto riportato dai media locali, è stato redatto un primo rapporto, che include raccomandazioni per prevenire futuri attacchi di squali. Il comitato ha inoltre delineato le azioni e le precauzioni necessarie per salvaguardare i bagnanti nella zona turistica di Marsa Alam. 

Riprese le attività

Numerosi turisti di diverse nazionalità, soprattutto europei, hanno voluto festeggiare il Capodanno nelle profondità del Mar Rosso, nonostante l'incidente di lunedì. Sono riprese dunque le attività nelle aree interessate dal divieto di balneazione, nonché nei porti turistici e nelle spiagge.