Guerra in Ucraina
Respinto un attacco di droni contro l'elicottero di Putin: "Era a bordo"
Shutterstock
Shutterstock
Ats
7 mesi fa
Il presidente russo stava effettuando una visita nel Kursk lo scorso 20 aprile. Dashkin: "Abbiamo dovuto simultaneamente condurre una battaglia di difesa aerea e garantire la sicurezza del volo dell'elicottero presidenziale".

L'elicottero su cui il presidente russo Vladimir Putin ha compiuto la sua visita il 20 aprile nella regione del Kursk sarebbe stato "bersaglio" di un "massiccio attacco di droni" ucraini, che è stato respinto, secondo quanto ha affermato in televisione Yuri Dashkin, comandante della forza di difesa aerea russa, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

"Un attacco su larga scala"

L'elicottero di Putin "è stato di fatto al centro del respingimento di un attacco su larga scala da parte di droni nemici. L'intensità dell'attacco durante il volo con il comandante in capo sul territorio della regione di Kursk è aumentata significativamente. Pertanto, abbiamo dovuto simultaneamente condurre una battaglia di difesa aerea e garantire la sicurezza del volo dell'elicottero presidenziale", ha dichiarato Dashkin in un'intervista trasmessa dal canale televisivo di stato Rossija 24.

La visita di Putin nel Kursk

In occasione della visita, Putin ha incontrato combattenti e volontari e ha parlato con sindaci e con Aleksandr Khinshtein, governatore della regione che lo scorso agosto fu invasa parzialmente da truppe ucraine e che Mosca afferma essere stata, grazie anche all'apporto di truppe nordcoreane, completamente "riconquistata" il 26 aprile scorso.