
Diciotto ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale sono stati recuperati dalle acque del Lago di Como davanti alla sponda di Cernobbio. Come riportano i quotidiani comaschi, un sub che si era immerso lo scorso 19 novembre ha notato la presenza di un ordigno inesploso e ha allertato le autorità. In Prefettura si è quindi svolto un summit tra i vari organi competenti e i gruppi specializzati.
Le attività di bonifica sono iniziate la mattina di martedì 20 novembre e sono proseguite per tre giorni. In tutto sono stati rinvenuti 18 ordigni, nel dettaglio 17 bombe da mortaio, modello BRIXIA e una bomba a mano Oto, tutti di produzione italiana. Le operazioni sono state ultimate con successo ieri mattina.
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