Fatto increscioso a Monza, dove una madre 47enne è stata convocata dal direttore di una scuola media, il quale le ha comunicato che la figlia 12enne avrebbe commesso l'errore di inviare la sua foto nuda davanti allo specchio ad un suo coetaneo. 

La fotografia compromettente è poi stata diffusa sui social dal ragazzo, come riportato da diversi portali italiani. A questo punto, si tratterà di verificare se il minore è imputabile con il rischio che il suo comportamento (revenge porn) possa portare ad un risarcimento nei confronti della famiglia della ragazza.

La diffusione di video ed immagini di questo genere su internet senza consenso dell'interessato sono punibili dalla legge.

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