Live Guerra in Ucraina
Zelensky: "ci sono significative opportunità per la pace"
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3 giorni fa
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto.
11 ore fa
Zelensky: "Voglio convincere gli Usa sul congelamento della linea del fronte"
Lo ha detto il presidente ucraino.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma di voler convincere gli americani a Berlino a sostenere un congelamento della linea del fronte in Ucraina. Per Zelensky, un'opzione di cessate il fuoco equa e realistica in Ucraina potrebbe essere il principio del "restiamo dove siamo", cioè le parti mantengono le loro posizioni attuali e che tutte le questioni vengano risolte per via diplomatica. "In risposta al nostro segnale di 'restare dove siamo', i russi stanno rispondendo che l'Ucraina deve ritirarsi dal Donbass, altrimenti lo occuperanno comunque", ha detto Zelensky. Per il leader ucraino se le truppe ucraine devono ritirarsi, allora anche i russi dovrebbero fare lo stesso. "Se le truppe ucraine si ritirano di 5-10 chilometri, perché le truppe russe non dovrebbero ritirarsi della stessa distanza nei territori occupati? Pertanto, questa è una domanda senza risposta, ma è molto delicata e altamente controversa", ha sottolineato Zelensky.

12 ore fa
Zelensky: "Oggi a Berlino vedremo gli americani, sono pronto al dialogo"
Lo ha detto il presidente ucraino.

"Oggi a Berlino è la giornata ucraino-americana. Naturalmente vedrò il cancelliere Merz separatamente e probabilmente incontrerò alcuni dei nostri leader europei più tardi questa sera": così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando ai media tra cui Rbc, spiega i negoziati sul piano di pace al via oggi a Berlino. "Non ho ancora ricevuto - afferma il leader ucraino - una risposta dagli Stati Uniti d'America. Ho ricevuto alcuni messaggi tramite il mio team negoziale. Ma sto ricevendo tutti i segnali e sarò pronto per il dialogo, che inizierà oggi".


12 ore fa
Il Cremlino dubita che "europei e ucraini aiutino con il piace di pace"
Lo ha detto il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov.

La Russia non ha ancora preso visione delle proposte di pace elaborate dall'Ue e dall'Ucraina, ma dubita che possano dare un contributo costruttivo al processo di pace, ha affermato il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Tass. "Penso che sia improbabile che ucraini ed europei diano un contributo costruttivo ai documenti", ha dichiarato Ushakov al giornalista televisivo Pavel Zarubin. "Non le abbiamo ancora viste (le proposte, ndr)", ha aggiunto Ushakov.

"Abbiamo una posizione molto chiara"

Mosca si opporrà fermamente all'inclusione delle proposte elaborate da Kiev e Bruxelles nel piano di pace, ha detto, aggiungendo che Mosca non ha ancora preso visione delle proposte. "Tuttavia, ci opporremo fermamente se verranno apportate le modifiche", ha osservato Ushakov, precisando: "Abbiamo reso molto chiara la nostra posizione e gli americani sembrano averla capita". La Russia - ha poi dichiarato il consigliere del Cremlino - non ha mai discusso l'opzione 'coreana' per la risoluzione del conflitto ucraino. "Nemmeno una volta", ha detto al giornalista televisivo, quando gli è stato chiesto se l'opzione coreana fosse mai stata discussa. "Abbiamo discusso diverse opzioni per una soluzione a lungo termine. Gli americani conoscono i nostri approcci. Tuttavia, la possibilità di replicare l'opzione coreana non è mai stata discussa. Non ne ho mai sentito parlare", ha osservato Ushakov.

15 ore fa
Zelensky conferma: "A Berlino incontrerò gli inviati di Trump"
Gli incontri, ha detto il presidente ucraino, "verteranno su un accordo politico per porre fine alla guerra".

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha confermato i suoi prossimi incontri con i rappresentanti del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per giungere alla fine della guerra. "Ci stiamo preparando per gli incontri con la parte statunitense e i nostri amici europei nei prossimi giorni. Berlino ospiterà molti eventi", ha dichiarato nel suo discorso serale sulle Tv, citato dall'Ukrainska Pravda.

L'agenda

"Ci sarà un briefing del Segretario Umerov (capo del Consiglio nazionale di Difesa e Sicurezza ucraino, ndr) e del nostro team negoziale sugli incontri già svolti. Il generale Hnatov e i rappresentanti del settore della difesa e della sicurezza ucraino lavoreranno sui dettagli delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina e per gli ucraini. Allo stesso tempo, i funzionari del governo ucraino continuano i colloqui con gli Stati Uniti e l'Europa sulla reale ripresa dell'Ucraina e sul suo reale sviluppo dopo la guerra", ha dichiarato Zelensky. "Ma soprattutto - ha proseguito il leader ucraino -, incontrerò gli inviati del presidente Trump e ci saranno anche incontri con i nostri partner europei, con molti leader, in merito alle basi della pace: un accordo politico per porre fine alla guerra.

"Una pace dignitosa"

"Stiamo lavorando per garantire che la pace per l'Ucraina sia dignitosa e per ottenere garanzie: una garanzia, soprattutto, che la Russia non tornerà in Ucraina per una terza invasione. Ringrazio tutti i partner che ci stanno aiutando, che stanno aiutando l'Ucraina. E in questi giorni a Berlino, lavoreremo nel modo più attivo e costruttivo possibile con chiunque possa realmente riportare l'accordo a termini normali", ha concluso Zelensky, nella citazione dell'Ukrainska Pravda.


15 ore fa
La Russia abbatte 235 droni ucraini durante la notte
Lo ha dichiarato il Ministero della Difesa.

I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 235 droni ucraini durante la notte. Lo ha dichiarato il Ministero della Difesa. "Un totale di 235 droni ucraini di tipo aeromobile sono stati intercettati e distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio notturno", ha dichiarato il Ministero. Inizialmente i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 94 droni ucraini, poi altri 141. Secondo il Ministero, 35 sono stati abbattuti nella regione di Bryansk, 32 nella Repubblica di Crimea, 22 nella regione di Krasnodar, 15 nella regione di Tula, 13 nella regione di Kaluga, sette nella regione di Kursk, quattro nella regione di Ryazan, quattro nella regione di Rostov, tre nella regione di Belgorod, due nella regione di Leningrado, uno nella regione di Smolensk, uno nella regione di Pskov, uno nella regione di Novgorod e uno nella regione di Mosca.

un giorno fa
Zelensky: "ci sono significative opportunità per la pace"
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Il presidente ucraino ha fornito delle aperture relative ai prossimi colloqui di pace.

Ora c'è una "significativa possibilità" che la guerra finisca. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky nel videomessaggio serale rilanciato dai media nazionali. Il leader ucraino ha confermato una serie di incontri con la parte americana e i partner europei nei prossimi giorni. Ai colloqui prenderanno parte anche il segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa Rustem Umerov, il capo di stato maggiore Andriy Gnatov e rappresentanti di altre forze dell'ordine parteciperanno ai negoziati.

"Opportunità significativa"

"Ora l'opportunità è significativa. E questo è importante per ciascuna delle nostre città, per ciascuna delle nostre comunità. Stiamo lavorando per garantire che la pace per l'Ucraina sia degna e che ci sia una garanzia, prima di tutto, che la Russia non tornerà in Ucraina con una terza invasione", ha detto Zelensky. Lo stesso ha denunciato un attacco russo ad una nave civile turca che portava olio di semi di girasole ucraino: "Colpire navi che non hanno nulla a che fare con la guerra è una sfida diretta della Russia al mondo intero. Valuteremo con i nostri partner come rispondere. Ci sarà una reazione".

2 giorni fa
La Corea del Nord ammette di aver inviato militari in Russia
Lo ha affermato il leader Kim Jong-un in un discorso diffuso oggi dai media statali.

La Corea del Nord ha inviato truppe per bonificare la regione russa di Kursk all'inizio di quest'anno, ha affermato il leader Kim Jong-un in un discorso diffuso oggi dai media statali, un raro riconoscimento da parte di Pyongyang dei compiti assegnati ai suoi soldati schierati. Lo riporta il Guardian. Secondo le agenzie di intelligence sudcoreane e occidentali, la Corea del Nord ha inviato migliaia di soldati a sostegno dell'invasione russa dell'Ucraina, che dura da quasi quattro anni. Gli analisti affermano che la Russia sta dando in cambio alla Corea del Nord aiuti finanziari, tecnologia militare, cibo e forniture energetiche, consentendo alla nazione diplomaticamente isolata di eludere le dure sanzioni internazionali sui suoi programmi nucleari e missilistici.

"Nove persone sono morte"

Salutando il ritorno di un reggimento di genieri, Kim ha osservato che scrivevano "lettere alle loro città e ai loro villaggi d'origine durante le pause delle operazioni di sminamento", secondo quanto riportato dalla Korean Central News Agency (KCNA). Nove membri del reggimento sono morti durante il dispiegamento di 120 giorni iniziato ad agosto, ha dichiarato Kim nel suo discorso.

2 giorni fa
Witkoff nel weekend sarà a Berlino per incontrare Zelensky e i leader europei
Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ufficiali.

L'inviato Usa Steve Witkoff incontra questo fine settimana a Berlino i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un appuntamento cruciale mentre la Casa Bianca spinge per un accordo che ponga fine alla guerra con la Russia entro la fine dell'anno. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ufficiali. La decisione di inviare Witkoff, che ha guidato i colloqui con Ucraina e Russia su un piano di pace Usa, sottolinea l'accelerazione degli sforzi per ridurre le divergenze tra Kiev e Washington sui termini dell'accordo. Domenica e lunedì Witkoff incontrerà anche i leader di Francia, Gran Bretagna e Germania. Giovedì la Casa Bianca aveva dichiarato che il presidente Trump avrebbe inviato un rappresentante alla riunione solo se avesse ritenuto ci fossero progressi sufficienti da fare nei colloqui di pace. La portavoce Karoline Leavitt aveva osservato come il presidente fosse "stanco di riunioni solo per il gusto di riunirsi".

2 giorni fa
"Colpite nel Mar Caspio due navi russe che trasportavano armi"
Lo hanno dichiarato le Forze per le operazioni speciali.

L'Ucraina afferma di aver condotto un'operazione congiunta con un movimento di resistenza locale per colpire due navi russe che, secondo Kiev, trasportavano armi ed equipaggiamento militare nel Mar Caspio. Le Forze per le operazioni speciali hanno dichiarato in una nota su Telegram che il movimento insurrezionale Chernaya Iskra "ha fornito informazioni dettagliate sulla rotta e sul carico delle navi colpite". "Tra le navi colpite ci sono la 'Composer Rachmaninov' e la 'Askar-Sarydzha'", affermano le forze armate aggiungendo che le navi sono soggette a sanzioni da parte degli Stati Uniti "a causa della loro partecipazione alla fornitura di carichi militari tra l'Iran e la Federazione Russa". Ieri mattina una fonte all'interno dei servizi di sicurezza ucraini aveva riferito che almeno quattro droni avevano colpito per la prima volta la piattaforma petrolifera russa Filanovsky nel Mar Caspio.

2 giorni fa
Guerra in Ucraina, la Svizzera estende la lista delle sanzioni alla Russia
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Altre 22 persone fisiche e 42 imprese e organizzazioni sono state sottoposte al blocco degli averi e al divieto di metterne a disposizione. Le misure entreranno in vigore domani.

Il Consiglio federale ha esteso oggi la lista delle sanzioni relative alla Russia. La Svizzera ha quindi ripreso diverse modifiche che l’Unione europea (UE) ha adottato come parte del suo 19° pacchetto. Le misure entreranno in vigore domani.

I provvedimenti

Altre 22 persone fisiche e 42 imprese e organizzazioni sono state sottoposte al blocco degli averi e al divieto di metterne a disposizione. Alle persone fisiche si applica anche l'interdizione di ingresso e transito in Svizzera. Le nuove sanzionate sono in particolare organizzazioni che appartengono o forniscono supporto al complesso militare-industriale russo o al settore dell’energia, nonché le imprese che gestiscono navi della flotta ombra.

Commercio e finanza

In ambito commerciale, 45 nuove imprese, anche in Paesi terzi, saranno soggette a misure più severe di controllo delle esportazioni. L’obiettivo è contrastare le forniture di beni critici al complesso militare-industriale. Inoltre, a cinque banche russe e a quattro filiali in Paesi terzi sarà applicato il divieto di effettuare transazioni, in quanto utilizzano sistemi di pagamento russi. Il divieto sarà esteso anche a otto imprese di Paesi terzi che compromettono in modo significativo lo scopo delle sanzioni.

 

2 giorni fa
Russia: "Il cessate il fuoco solo dopo il ritiro ucraino dal Donbass"
Lo ha affermato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov.

In Ucraina ci potrà essere un cessate il fuoco "solo dopo il ritiro delle truppe ucraine" dal Donbass. Lo ha affermato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, confermando che questo è uno dei requisiti che gli americani impongono" a Kiev. "Prima o poi, se non attraverso negoziati, allora con la forza, questo territorio passerà sotto il pieno controllo della Federazione russa", ha detto Ushakov in un'intervista a Kommersant, ritenuto il maggiore quotidiano politico-finanziario russo, ripresa dall'agenzia di stampa non governativa russa Interfax.

3 giorni fa
L'Ucraina smentisce Le Monde sul via libera alla zona cuscinetto nel Donbass
Lo ha indicato Dmitry Lytvyn, consigliere del presidente ucraino.

L'ufficio del presidente dell'Ucraina definisce "errate" le interpretazioni del quotidiano parigino Le Monde secondo cui Kiev sarebbe disposta ad accettare la creazione di una cosiddetta "zona cuscinetto" nel Donbass. "Se l'Ucraina sia d'accordo o meno può essere deciso solo al più alto livello politico o dal popolo ucraino", ha indicato Dmitry Lytvyn, consigliere del presidente ucraino, riferendosi ad alcune analisi del consigliere Mykhailo Podolyak riportate da Le Monde. Podolyak, ha aggiunto Lytvyn, ha parlato non del consenso di Kiev, ma del fatto che in teoria si potrebbero discutere vari modelli di sicurezza, ma tutto dipende dai dettagli, riferisce l'agenzia di stampa italiana Ansa, senza precisare dove o su quale media Lytvyn si sia espresso.

3 giorni fa
L'Ucraina è pronta ad accettare la zona demilitarizzata nel Donbass
Lo scrive oggi il quotidiano parigino Le Monde citando sue fonti.

Kiev è pronta ad accettare la creazione di una zona demilitarizzata nel Donbass, scrive oggi il quotidiano parigino Le Monde citando sue fonti. La zona demilitarizzata sarebbe su entrambi i lati della linea di demarcazione. La concessione, scrive il giornale, è stata approvata dall'Unione europea. Il Donbass, regione strategica con un bacino minerario ambito dalla Russia dal 2014, potrebbe essere posta sotto la supervisione delle forze internazionali, in particolare degli Stati Uniti, per prevenire ulteriori aggressioni russe.

Reticenze russe

Intanto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dalle agenzie di stampa russe Tass e Interfax, ha affermato di non credere "che saremo completamente soddisfatti" dal nuovo piano per la fine della guerra dopo le consultazioni tra USA, Ucraina ed Europa. "Non abbiamo visto alcuna versione modificata dei piani americani. Quando la vedremo, potremmo non gradire molte cose", ha detto. "Prima o poi, i contatti attivi con gli americani riprenderanno, perché ciò che gli americani stanno attualmente coordinando con europei e ucraini deve prima o poi esserci mostrato, il che naturalmente provocherà la nostra risposta appropriata", ha spiegato.

La Slovacchia non finanzierà le spese militari di Kiev

Dal canto suo, ieri il premier slovacco Robert Fico ha annunciato che al prossimo vertice dell'UE il suo paese non sosterrà alcuna soluzione che finanzi le spese militari dell'Ucraina. Davanti al parlamento Fico ha letto la sua lettera indirizzata al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa che tra l'altro recita: "La Slovacchia non prenderà parte a piani che non fanno altro che prolungare le sofferenze e le uccisioni". Inoltre, nella missiva Fico ha scritto che non sosterrà "alcuna soluzione che comprenda la copertura delle spese militari dell'Ucraina per i prossimi anni". Ha sottolineato che, in qualità di convinto sostenitore della politica di pace, non può votare a favore del prolungamento della guerra con lo stanziamento di decine di miliardi di euro per le spese militari. A suo avviso l'utilizzo dei beni russi congelati "può minacciare direttamente gli sforzi di pace degli USA, che prevedono proprio l'utilizzo di tali risorse per la ricostruzione dell'Ucraina".

3 giorni fa
Trump, "Sì all'assistenza a Kiev in un accordo di pace"
Lo ha detto il presidente Usa.

Gli Stati Uniti sarebbero disposti a contribuire all'assistenza all'Ucraina come parte di un accordo di sicurezza per porre fine alla guerra con la Russia, ha detto ieri sera il presidente degli USA Donald Trump. "Aiuteremmo con la sicurezza perché è un fattore necessario" per una soluzione. "C'è un incontro sabato (domani, ndr), vedremo se ci parteciperemo. Parteciperemo se pensiamo che ci siano buone chance" di un accordo, ha anche affermato. "Non siamo coinvolti nella guerra, ma siamo coinvolti nelle trattative".

"Vogliamo una soluzione"

L'inquilino della Casa Bianca ha quindi confermato quanto anticipato ieri dal sito statunitense di notizie politiche Axios, secondo cui funzionari di Ucraina, Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito si sarebbero incontrati domani a Parigi per parlare del piano di pace. "Pensavo che fossimo vicini ad avere un accordo con la Russia. Pensavo che fossimo vicini ad avere un accordo con l'Ucraina: al di là del presidente (Volodymyr) Zelensky, ai suoi è piaciuto il concetto dell'accordo" preparato dagli USA, ha detto Trump. "Ci sono quattro o cinque parti diverse. È complicato come un complesso accordo immobiliare ma era un accordo che avrebbe risparmiato la vita di migliaia di persone. Vogliamo una soluzione e vogliamo salvare vite", ha spiegato Trump. "L'Europa ci vuole coinvolti nelle trattative. Ho ottimi rapporti con i paesi europei", ha aggiunto il presidente sottolineando che gli Stati Uniti stanno lavorando duramente per mettere fine alla guerra in Ucraina "perché cose come questa rischiano di finire nella Terza Guerra mondiale, e noi non vogliamo che accada".

5 giorni fa
Zelensky: "domani invierò a Washington piano pace con Russia"
Il piano conterrà le modifiche apportate dopo i colloqui effettuati con gli alleati europei.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che intende inviare domani a Washington il piano aggiornato per porre fine alla guerra con la Russia, dopo le modifiche apportate in seguito ai colloqui con gli alleati europei.

"Lo consegneremo domani"

"Stiamo lavorando oggi e continueremo domani. Credo che lo consegneremo domani", ha detto Zelensky in risposta alla domanda di un giornalista che chiedeva se l'Ucraina avesse già inviato il piano agli Stati Uniti.

7 giorni fa
Il Cremlino: "La strategia USA sull'Europa è in linea con la visione di Mosca"
Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov citato dalla Tass.

I cambiamenti adottati da Donald Trump sulla strategia per la sicurezza nazionale - che critica duramente l'Europa evocando il rischio di "cancellazione della civiltà" - sono "coerenti" con la visione di Mosca Possono inoltre garantire un "lavoro costruttivo" con gli Usa sulla soluzione ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov citato dalla Tass. "Gli aggiustamenti sono in gran parte coerenti con la nostra visione", ha osservato. "Forse possiamo sperare che questa possa essere una modesta garanzia che saremo in grado di continuare in modo costruttivo il lavoro congiunto per trovare una soluzione pacifica in Ucraina".

8 giorni fa
Dal Giura bernese all'Ucraina, gli alunni di Tavannes aiutano a finanziare una macchina antimine
© Wikimedia Commons
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La Fondazione Digger, organizzazione senza scopo di lucro, ha reso omaggio oggi all'impegno di diverse centinaia di alunni e insegnanti che hanno vi hanno preso parte, organizzando attività di raccolta fondi e indirizzando il pubblico verso la piattaforma di finanziamento partecipativo.

A un anno dal suo avvio, il progetto di raccolta fondi gestito dalla Fondazione Digger di Tavannes (BE) con le scuole del Giura bernese e di Bienne (BE) si è concluso con successo: una macchina per lo sminamento sarà inviata in Ucraina. La Fondazione Digger, organizzazione senza scopo di lucro, ha reso omaggio oggi all'impegno di diverse centinaia di alunni e insegnanti che hanno vi hanno preso parte, organizzando attività di raccolta fondi e indirizzando il pubblico verso la piattaforma di finanziamento partecipativo.

Raccolti oltre 600 mila franchi

Colpito da questo impegno, un donatore privato ha aggiunto 500'000 franchi ai 60'000 raccolti dagli alunni, mentre la Fondazione Digger vi ha contribuito con 100'000, per toccare quota 660'000 franchi. Questo ci permette di fornire questa macchina, ha affermato a Keystone-ATS il direttore e fondatore della Fondazione Digger, Frédéric Guerne. La macchina sarà inviata in Ucraina "in nome dei giovani della nostra regione". Quello che all'inizio sembrava un sogno utopico è stato ora realizzato, ha aggiunto Digger, che ha già consegnato due dispositivi di questo tipo all'Ucraina.

La macchina

Progettata e costruito nelle officine di Tavannes, la Digger D-250 è una macchina cingolata, incrocio tra un trattore e un veicolo blindato. Pesante dodici tonnellate, è dotata nella parte anteriore di una fresa sminatrice che elimina la vegetazione. Le Digger D-250 sono controllate a distanza per motivi di sicurezza.

8 giorni fa
La Svezia: "Avvistiamo sottomarini russi nel Mar Baltico quasi ogni settimana"
Lo ha affermato Marko Petkovic, responsabile operativo della Marina svedese, citato dal Guardian.

Le forze armate svedesi avvistano sottomarini russi nel Mar Baltico "quasi ogni settimana", mentre constatano un "continuo rafforzamento" della presenza militare di Mosca nella regione: lo ha affermato Marko Petkovic, responsabile operativo della Marina svedese, citato dal Guardian. Per le forze svedesi, ha spiegato Petkovic, gli avvistamenti di mezzi navali russi nel Baltico sono "molto comuni", nonché probabilmente destinati a crescere. "In caso di cessate il fuoco o armistizio in Ucraina, si può ritenere - e noi riteniamo - che la Russia rafforzerà le proprie capacità nella regione", ha sostenuto l'alto ufficiale svedese. "Detto ciò, la Marina [svedese] deve crescere continuamente e concentrarsi sulla visione d'insieme".

9 giorni fa
Allarme dell'Aiea su Chernobyl: "L'involucro è stato danneggiato dai droni"
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È quanto reso noto dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea).

Il rivestimento esterno del sito nucleare di Cernobyl ha subito "danni gravi in un attacco con droni avvenuto lo scorso febbraio", per cui ha "perso le proprie funzioni di sicurezza principali ed ha bisogno di "riparazione tempestiva e completa": è quanto reso noto dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). Il "nuovo involucro sicuro" (Nss) era stato costruito per evitare perdite radioattive dal reattore distrutto nell'incidente nucleare del 1986. Un team dell'Aiea ha verificato che, nell'attacco di febbraio scorso, la struttura ha "perso la capacità di confinamento", senza però riscontrare "danni permanenti". "Sono stati compiuti interventi temporanei limitati sul tetto, ma resta essenziale un restauro tempestivo e completo per prevenire ulteriori deterioramenti e garantire la sicurezza nucleare a lungo termine," ha dichiarato il direttore generale Rafael Mariano Grossi.

9 giorni fa
Zelensky: "I russi hanno attaccato con 650 droni e 51 missili, diversi feriti"
Lo ha reso noto su X il presidente Volodymyr Zelensky.

L'esercito russo ha lanciato un massiccio attacco con missili ipersonici Kinzhal sugli impianti energetici ucraini in risposta agli attacchi terroristici di Kiev. Lo affermano vertici militari russi citati dalla Tass. Negli attacchi russi lanciati nelle ultime ore su diverse regioni dell'Ucraina sono stati impiegati "oltre 650 doni e 51 missili, compresi missili aero-balistici e balistici": lo ha reso noto su X il presidente Volodymyr Zelensky. "Sono stati segnalati feriti nelle varie regioni, tutti loro stanno ricevendo assistenza", ha aggiunto il leader di Kiev. Zelensky ha riferito che un drone ha colpito la stazione ferroviaria di Fastiv (Kiev), in un attacco "senza nessun senso da un punto di vista militare", mentre strutture industriali ed edifici residenziale sono stati colpiti anche in altri punti della regione della capitale.

Altre aree interessate dalla più recente offensiva di Mosca sono quelle di Dnipro, Chernihiv, Zaporizhzhia, Odessa, Leopoli, Volyn e Mykolaiv. ha detto il presidente ucraino. "L'obiettivo della Russia è infliggere sofferenza a milioni di ucraini, e si spinge fino a lanciare missili contro città pacifiche nel giorno di San Nicola. È proprio per questo che è necessaria una pressione aggiuntiva. Le sanzioni devono funzionare", ha affermato nel suo messaggio.

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