Cina
Qinghai, 16 morti e 36 dispersi per inondazioni
Immagine Twitter / @Echinanews
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Keystone-ats
2 anni fa
Le gravi inondazioni nel sud della Cina a giugno hanno causato l'evacuazione di oltre mezzo milione di persone e provocato danni stimati in 250 milioni di dollari.

Sedici persone sono morte e decine sono disperse a causa delle inondazioni improvvise abbattutesi sul nordovest della Cina, che è alle prese con l'estate più calda degli ultimi 60 anni, all'origine del razionamento di acqua e di elettricità. Secondo il network statale Cctv, un improvviso acquazzone ha innescato smottamenti fino a deviare il corso di un fiume nella regione montuosa della contea di Datong, nel Qinghai, colpendo oltre 6.200 persone di sei villaggi. "A mezzogiorno, il bollettino dei soccorsi ha stimato 16 persone uccise e 36 disperse", ha riferito la Cctv.

64 giorni di canicola

L'Amministrazione meteorologica cinese ha riferito che la Cina stava registrando il suo periodo più lungo di alte temperature dall'inizio della raccolta sistematica dei dati del 1961, con 64 giorni di allerta di calore in varie regioni a partire da giugno e con diverse città che hanno raggiunto i nuovi record stagionali e molti fiumi, tra cui lo Yangtse, sceso ai livelli più bassi degli ultimi decenni. Un centro di coordinamento è stato istituito per organizzare la risposta alle emergenze, hanno riferito i meda statali. Le improvvise e abbondanti piogge di mercoledì sera hanno innescato situazioni di pericolo e lo stesso presidente Xi Jinping ha chiesto "di garantire la sicurezza della vita delle persone" durante un'ispezione fatta martedì nella città di Jinzhou, nel Liaoning, dove è stato informato sul controllo delle inondazioni e sui soccorsi della provincia. "Le autorità devono escogitare piani adeguati per il recupero e la ricostruzione post-disastro per aiutare le persone a ripristinare la loro produzione e la loro vita il prima possibile", ha affermato Xi, nel resoconto dell'agenzia Xinhua.

Cambiamenti climatici

Gli scienziati cinesi hanno di recente messo in guardia dal clima estremo che in tutto il mondo è diventato più frequente a causa dei cambiamenti climatici ed è destinato a diventare sempre più imprevedibile con l'aumento delle temperature. Le gravi inondazioni nel sud della Cina a giugno hanno causato l'evacuazione di oltre mezzo milione di persone e provocato danni stimati in 250 milioni di dollari. Nel frattempo, milioni di persone nel sudovest sono alle prese con i blackout: il caldo ha svuotato i bacini e colpito la produzione di energia idroelettrica, spingendo le autorità dello Sichuan, ad esempio, a ordinare il blocco delle fabbriche per assicurare le forniture ad uso residenziale.