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Putin sbanca alle elezioni regionali, ma Navalny...
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Redazione
4 anni fa
L’oppositore, che sembrerebbe essere in ripresa, ha comunque ottenuto un buon risultato, in particolare nelle regioni dove è stato avvelenato

Il voto locale in Russia racconta di un solo vincitore, sempre il solito peraltro. Zar Vladimir Putin ha infatti sbancato le urne, attraverso il ‘suo’ partito Russia Unita, portandosi a casa la maggior parte dei governatori e dei consigli regionali e comunali, anche in zone tradizionalmente ostiche come Irkutsk e Novosibirsk. Un test importante in vista delle parlamentari del prossimo anno.

Mentre si conteggiavano i voti, però, dalla Germania si è appreso che Alexei Navalny, il principe degli oppositori di Putin, migliora nettamente e persino si alza dal letto. Una ripresa alquanto simbolica, se si pensa che a Tomsk, la città dove è stato avvelenato, due suoi candidati sono riusciti ad essere eletti.

Mosca contro Berlino
Mosca non ha reagito bene agli ultimi sviluppi che vengono da Berlino. Il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov ha cancellato l’imminente visita nella capitale tedesca e ha accusato l’Occidente di aver “oltrepassato ogni limite di decenza e buon senso” e che il caso Navalny serve solo per legittimare “nuove sanzioni” contro la Russia.

Dichiarazioni molto pesanti, tra le più severe agli atti, espresse proprio nel giorno in cui il governo tedesco ha fatto sapere che laboratori indipendenti di Francia e Svezia hanno confermato l’avvelenamento da Novichok e che gli specialisti dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (Opac) hanno fatto visita a Navalny presso l’ospedale Charité per prelevare direttamente dei campioni, così come previsto dallo statuto dell’ente. Così non ci potrà essere nessun dubbio sulla provenienza, quando arriveranno i risultati di queste analisi.

Anche Macron dietro alla Merkel
Il presidente francese Emmanuel Macron ha poi telefonato a Putin per dirgli che la Francia sosterrà la Germania in qualunque azione riterrà giusta e che la Russia deve spiegare cosa è accaduto a Navalny.

Putin, dal canto suo, ha ribadito quanto siano “inaccettabili” le accuse “infondate” alla Russia e ha chiesto che gli specialisti tedeschi forniscano “i campioni biologici” sulla base dei quali hanno formulato le loro accuse e che si stabilisca “un meccanismo di lavoro congiunto” con i medici russi in modo da arrivare a una “conclusione ufficiale”.

Secondo il Cremlino, Macron si sarebbe detto disponibile a una “possibile interazione con i partner europei a questo proposito”. Si vedrà. Intanto il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha sottolineato che “due laboratori speciali hanno dimostrato in modo indipendente”, oltre all’istituto tedesco, che Navalny “è stato avvelenato da sostanze del gruppo Novichok”, il che è “una grave violazione del diritto internazionale”. “La Russia è uno Stato membro dell’Opac, può contattare l’organizzazione se lo ritiene”, ha tagliato corto Maas.

Crescono gli oppositori, ma non basta
Certo, se sul fronte estero le difficoltà aumentano, Putin si può sempre consolare con la stabilità del ‘fronte interno’. La tattica ideata da Navalny di votare chiunque possa affossare i candidati di Russia Unita (o i falsi indipendenti), ovvero lo ‘smart voting’ assistito da appositi siti e app, ha portato dei risultati (proprio in Siberia, dove si è recato per dare manforte ai suoi candidati) ma non ha ribaltato lo scenario, a causa delle pressioni, dei brogli (decine le denunce), del voto spalmato su tre giorni e, dicono diversi politologi interpellati da Izvestia, di una certa propensione dell’elettorato a scegliere “la stabilità” in tempi di crisi da pandemia.

Detto questo, la 28enne Ksenia Fadeyeva è stata eletta al consiglio comunale di Tomsk insieme ad un altro candidato. “È la prima volta per un nostro capo ufficio”, ha detto Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione di Navalny.

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