
Il presidente russo Vladimir Putin, parlando da Vladivostok, nell'estremo oriente russo dove si tiene la sessione plenaria dell'Eastern Economic Forum (Eef), ha detto che qualsiasi presenza di truppe occidentali in Ucraina diverrebbe bersaglio per le forze russe. "Se delle truppe dovessero comparire lì (in Ucraina), soprattutto ora durante i combattimenti, partiamo dal presupposto che saranno obiettivi legittimi", ha dichiarato Putin. Il capo del Cremlino ha aggiunto che il dispiegamento di una forza occidentale "non favorirebbe una pace a lungo termine". Il presidente russo ha pure sottolineato che, se si potesse raggiungere un accordo di pace sull'Ucraina, non ci sarebbe bisogno di truppe straniere. "Se si raggiungessero decisioni che portassero alla pace, a una pace a lungo termine, allora semplicemente non vedo il motivo della loro presenza sul territorio ucraino. Perché se si raggiungessero accordi, nessuno dubiti che la Russia li rispetterebbe pienamente", ha affermato lo "zar".
Cremlino: “Non possiamo permettere truppe Nato ai confini'
La Russia non può permettere alla Nato di schierare quelle che di fatto sono le sue truppe in Ucraina e farà del suo meglio per garantirne la sicurezza, ha detto dal canto suo il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Tass. "Il tentativo della Nato di trovare una via d'accesso all'Ucraina rappresenta una minaccia per il nostro Paese", ha affermato. "È una minaccia per noi, perché la Nato considera la Russia un nemico, come si chiarisce nei suoi documenti. Non possiamo permettere che ciò accada. E faremo tutto il necessario per garantire la nostra sicurezza", ha detto ancora Peskov.
"Nuovi colloqui Trump-Putin? Nessun risultato"
Sempre Peskov ha annunciato che la presidenza russa non ha nulla da annunciare su possibili nuovi colloqui tra Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump. "Al momento - ha affermato all'agenzia Tass - non ci sono stati risultati preliminari". I colloqui tra Putin e Trump procedono con "alcune difficoltà", ha spiegato Peskov. "Entrambe le parti sono preoccupate per i loro interessi - ha aggiunto -. Ma il presidente Putin apprezza molto gli sforzi di Trump e la natura costruttiva delle relazioni". La dichiarazione è stata fatta dopo che il tycoon, a chi gli chiedeva se dopo il colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe sentito il presidente russo, aveva risposto: "Parlerò con Putin, abbiamo un buon dialogo".