
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese raffinerie di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione". Contemporaneamente, il leader russo ha anche firmato una legge che consente la coscrizione obbligatoria tutto l'anno, in precedenza possibile solo in periodi limitati in autunno e primavera. Le nuove leggi giungono mentre Kiev intensifica gli attacchi alle raffinerie russe come rappresaglia per gli attacchi con droni e missili di Mosca in Ucraina. Quest'ultima ha colpito le infrastrutture energetiche russe durante i quasi quattro anni di guerra, ma ha intensificato i suoi attacchi negli ultimi mesi, causando un'impennata dei prezzi della benzina e costringendo alcune regioni a introdurre il razionamento del carburante.


