Estero
“Putin ha sputato in faccia a Onu e Turchia”
Immagine Shutterstock
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La Russia avrebbe lanciato un attacco missilistico sul porto di Odessa. Kiev accusa Mosca di aver colpito anche il porto commerciale, un nodo cruciale per l’accordo sul grano firmato ieri. Josep Borrell, l’Alto rappresentante per la Politica Estera Ue: “L’attacco dimostra il il totale disprezzo della Russia per il diritto e gli impegni internazionali”

L’Ucraina accusa la Russia di aver lanciato quattro missili su Odessa colpendo anche il porto commerciale, cruciale per l’accordo sul grano firmato ieri a Istanbul. Secondo i media ucraini, i russi hanno usato missili da crociera del tipo “Kalibr”. “Due missili sono stati abbattuti dalle forze di difesa antiaeree, due hanno colpito le strutture infrastrutturali del porto”, si legge nel messaggio di responsabili locali. Secondo il deputato Oleksiy Goncharenko, ci sono delle vittime. “Ancora una volta i russi hanno mostrato quanto valgono gli accordi con loro”, ha scritto.

“Putin ha sputato in faccia a Onu e Turchia”
Il ministero degli Esteri ucraino in una dichiarazione su Facebook, citata da Ukrainska Pravda, ha affermato che con l’attacco missilistico su Odessa, Vladimir Putin ha “sputato in faccia” all’Onu e alla Turchia. “Ci sono volute meno di 24 ore perché la Federazione russa lanciasse un attacco missilistico al porto di Odessa per mettere in discussione gli accordi e le promesse fatte all’Onu e alla Turchia nel documento firmato ieri a Istanbul” sulle esportazioni in sicurezza del grano ucraino, scrive il portavoce del ministero degli Esteri, Oleg Nikolenko su Facebook “Il missile russo è lo sputo di Vladimir Putin in faccia al segretario generale dell'Onu António Guterres e al presidente della Turchia Recep Erdogan, che hanno compiuto enormi sforzi per raggiungere un accordo, e ai quali l'Ucraina è grata”, aggiunge Nikolenko.

“La Russia deve rispettare i propri obblighi”
“L’Ucraina sottolinea la necessità di una rigorosa attuazione degli accordi sul ripristino dell'esportazione sicura di prodotti agricoli ucraini attraverso il Mar Nero da tre porti: Odessa, Chornomorsk e Yuzhnoye. Chiediamo alle Nazioni Unite e alla Turchia di garantire che la Russia rispetti i propri obblighi nel quadro del funzionamento sicuro del corridoio del grano. In caso di mancato rispetto degli accordi raggiunti - conclude -, la Russia si assumerà la piena responsabilità dell’aggravarsi della crisi alimentare mondiale”.

“È la dimostrazione del disprezzo di Mosca”
“L’Ue condanna fermamente l’attacco missilistico russo al porto di Odessa. Colpire un obiettivo cruciale per l’esportazione di grano un giorno dopo la firma degli accordi di Istanbul è particolarmente riprovevole e dimostra ancora una volta il totale disprezzo della Russia per il diritto e gli impegni internazionali”. Lo scrive in un tweet l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell.

“Il fatto che sia successo dopo la firma di ieri ci preoccupa”
La Turchia si è detta “preoccupata” per gli attacchi russi al porto ucraino di Odessa il giorno dopo la firma a Istanbul da parte di Kiev e Mosca di un accordo sulla ripresa delle esportazioni di grano ucraine. “Il fatto che un incidente del genere sia accaduto subito dopo l’accordo che abbiamo raggiunto ieri... ci preoccupa davvero”, ha affermato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar.

“Mosca non intende applicare l’accordo sul grano”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’attacco missilistico russo odierno al porto di Odessa dimostra che Mosca ha finalmente trovato il modo di non attuare l’accordo sul grano concluso ieri con Nazioni Unite, Turchia e Ucraina.

“Questo dimostra solo una cosa: non importa cosa dica o prometta la Russia”, ha precisato Zelensky in un video pubblicato su Telegram. Mosca “troverà il modo di non attuare”, l’intesa, ha aggiunto. Lo riporta il Guardian.

La Russia prende le distanze dall’attacco
La Russia nega di essere coinvolta nel raid al porto ucraino di Odessa. Lo ha affermato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, che ieri ha partecipato alla firma dell’accordo sull’export di grano a Istanbul. “I russi ci hanno detto che non hanno assolutamente nulla a che fare con questo attacco e che stanno esaminando la questione molto da vicino”, ha precisato Hulusi Akar.

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