Estero
Premi: Goncourt e Renaudot, vincono Leroy e Pennac
Redazione
16 anni fa

Molte votazioni, giurati divisi, dibattiti animati e lunghi e anche un colpo di scena: quest'anno l'attribuzione del Goncourt, il più prestigioso dei premi letterari in Francia, e del premio Renaudot - che come vuole la tradizione è sempre assegnato lo stesso giorno del Goncourt - é stata sofferta. Se l'anno scorso "Les Bieveillantes" di Jonathan Littell era stato votato al primo turno, oggi infatti é solo dopo quattordici scrutini che 'Alabama Song' (Mercure de France) di Gilles Leroy ha alla fine convinto i giurati con il tragico destino di Zelda Fitzgerald, moglie dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerald, vissuta all'ombra del celebre marito. Ma a creare la maggiore sorpresa oggi è stato il Renaudot, andato inaspettatamente a Daniel Pennac per 'Chagrin d'ecolé (Gallimard), che non era neanche nella lista dei cinque volumi selezionati per questo premio. "Non me lo aspettavo, ancor più perché non ero in programma", ha commentato a caldo Pennac, 62 anni, noto per la saga dei Malaussene, ambientata nel quartiere parigino di Belleville. Sembra che sia stato J.M.J. Le Clezio, membro della giuria presieduta quest'anno da Patrick Besson, a fare il nome di Pennac. Il suo libro è poi stato votato al decimo turno. ATS

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