Estero
Più casi di usura in Svizzera, secondo l'associazione italiana
Redazione
16 anni fa

L'associazione italiana "SOS racket e usura" è alle prese con decine di richieste di aiuti provenienti da tutta la Svizzera. Le vittime denunciano le pratiche degli usurai che applicano tassi di interesse esorbitanti. "Dallo scorso novembre, quando la nostra associazione ha aperto il sito Internet, diverse decine di denunce sono giunte dalla Svizzera", ha detto all'ATS Frediano Manzi, presidente di "SOS racket e usura", fondata nel 1997 a Milano. "I dati riguardanti la Confederazione saranno pubblicati domani sul nostro sito". "Il fenomeno del racket non tocca più solo il Ticino ma anche il resto della Svizzera", secondo Manzi. Oltre al Ticino, dove l'associazione è attiva da diversi anni, le richieste di aiuto provengono, per ordine di importanza, da Zurigo, Ginevra, Ostermundigen, Interlaken, Kriens (BE), Dübendorf (ZH) e Pully (VD). "Non sappiamo se i casi in Svizzera tedesca e romanda sono legati alla crisi o dipendono da altri fattori". Le vittime svizzere di usurai - principalmente svizzeri, italiani e slavi - devono pagare interessi che oscillano fra il 10 % al giorno (per i cambisti) e il 5-15 % al mese. "Se la persona che finisce fra le sgrinfie di questi personaggi ci rivela la sua identità, la contattiamo e le proponiamo di inoltrare denuncia alle autorità", sottolinea ancora Manzi. "In caso di anonimato rispondiamo con consigli e raccomandazioni". L'associazione ha pure registrato un aumento della presenza di usurai nei pressi dei Casinò di Lugano e Campione d'Italia. "Grazie a un programma informatico, abbiamo costatato inoltre che il nostro sito è quotidianamente visitato da internauti residenti delle Antille olandesi" dove vi sono molte case da gioco controllate dalle famiglie mafiose Santapaola e Spadaro, spesso denunciate dall'associazione". ATS

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