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Parla la modella rapita a Milano: "Ho temuto di morire"
Parla la modella rapita a Milano: "Ho temuto di morire"
Parla la modella rapita a Milano: "Ho temuto di morire"
Redazione
8 anni fa
La 20enne Chloe Ayling ha rilasciato la sua prima intervista dopo i sei interminabili giorni di sequestro

È finalmente tornata a casa Chloe Ayling, la 20enne modella britannica rapita lo scorso 11 luglio a Milano e liberata solo dopo sei interminabili giorni. Ma le occorrerà ancora tempo per riprendersi dalla terrificante esperienza vissuta.

"Ho temuto per la mia vita, ogni secondo, ogni minuto, ogni ora" racconta la modella nella sua prima intervista, rilasciata al Daily Mail. "Sono estremamente riconoscente agli inquirenti britannici e italiani per ciò che hanno fatto per la mia sicurezza. Sono appena tornata a casa dopo quattro settimane e non ho ancora avuto tempo di fare ordine tra i miei pensieri."

La giovane era stata sequestrata dal polacco Lukasz Herba e da altri complici non ancora identificati con l'obiettivo di essere venduta come schiava sessuale sul dark web, verosimilmente nei paesi arabi. Dopo il rapimento a Milano, dove pensava di dover partecipare a un fotoshooting ma dove era stata sedata con la ketamina, Chloe era stata messa in una valigia e caricata in un'auto, con la quale era stata trasferita a Lemie, in Piemonte.

"Ero legata alle mani e ai piedi e avevo un nastro sulla bocca" racconta. "Riuscivo a respirare solo grazie a un piccolo buco."

Una volta giunta in Piemonte, la donna era stata tenuta incatenata e bendata in una casa. Intanto i suoi sequestratori cercavano un'acquirente sul dark web. Il piano sembra essere fallito solo perché essi avrebbero scoperto che Chloe aveva una figlia e avrebbero quindi deciso di portarla indietro a Milano. Il polacco è stato arrestato, mentre i suoi complici sono tuttora a piede libero.

"Mi ha detto che solo lui negli ultimi 5 anni aveva guadagnato oltre 15 milioni di euro" ha raccontato Chloe. "Mi ha spiegato che tutte le ragazze sono destinate ai Paesi arabi, che quando l’acquirente si è stancato della ragazza comprata all’asta la può regalare ad altre persone, e che quando non è più di interesse viene data in pasto alle tigri."

Chloe per fortuna non ha fatto questa fine. Spetta ora agli inquirenti cercare di ricostruire questo inquietante giro e mettere le manette ai polsi anche degli altri responsabili.

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