
Papa Francesco mette in guardia sul rischio che il mondo stia precipitando verso una terza guerra mondiale. “Da anni - ha aggiunto in un’intervista al canale messicano “Noticias Univision” - viviamo la terza guerra mondiale a pezzi, a capitoli, con guerre dappertutto”, anche se la guerra in Ucraina “ci tocca più da vicino”. Il Pontefice ha fatto anche riferimento al dramma in Yemen e in Siria e a tutti i conflitti armati “che ci vengono imposti”. E “l’umanità continua a fabbricare armi”, lamenta, aggiungendo che la guerra “riduce in schiavitù“, disumanizza, e che, secondo il Catechismo cattolico, “l’uso e il possesso di armi nucleari è immorale e non si può giocare con la morte a mano.”
La posizione del Papa sul conflitto ucraino
Riguardo all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Francesco spiega che preferisce parlare delle vittime invece che dei carnefici, “del Paese che viene attaccato” e delle “cose selvagge che leggiamo e che sappiamo già chi le fa”. Francesco sorride quando gli chiedono commenti sul fatto che lo si accusa di essere “filorusso”: “Rido. La capacità delle persone di esprimere la propria opinione non ha limiti” e “molte delle opinioni sono costruite sull’onda dell’ultimo Twitter”, dichiara.
Dimissioni? “Al momento no.”
Francesco ha anche spiegato di non avere alcuna intenzione di dimettersi, come il suo predecessore Benedetto XVI. “Non ho intenzione di dimettermi. Al momento no”. Il Papa riconosce di aver sempre creduto che il suo tempo in Vaticano sarebbe stato breve, “ma non me ne rendevo conto e sono passati 9 anni”, dice con ironia Bergoglio. Certo, confessa che “gli fa un po’ male il ginocchio”, che si sente un po’ “sminuito” anche se ora può camminare, ma che “mai”, in ogni caso, gli è venuto in mente di dimettersi, fino ad oggi. Tuttavia, “se vedo che non posso, o mi faccio male o sono un ostacolo” aspetto l’”aiuto” per prendere la decisione di ritirarmi, afferma.
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