
"Sto molto meglio ma fatico se parlo troppo": lo ha detto il Papa aprendo l'udienza generale nell'Aula Paolo VI e cedendo la lettura della catechesi ad un collaboratore, mons. Filippo Ciampanelli della Segreteria di Stato. Il Papa è arrivato nell'Aula Nervi camminando a piedi con l'ausilio del solo bastone. Alla fine dell'udienza generale, ha preso personalmente la parola per lanciare un nuovo appello per la pace: "non dimentichiamo di pregare per quanti soffrono il dramma della guerra, in particolare le popolazioni dell'Ucraina, di Israele e di Palestina. La guerra sempre è una sconfitta, nessuno guadagna, tutti perdono, soltanto guadagnano i fabbricatori delle armi".
Sarà per il Papa una settimana impegnativa: oltre alle consuete udienze in Vaticano, l'8 dicembre ha in programma una doppia uscita, a Santa Maria Maggiore e a Piazza di Spagna per l'omaggio all'Immacolata.