
È sensibilmente migliorata la situazione degli incendi in Serbia, mentre è ancora emergenza in Macedonia del Nord, dove restano attivi una decina di roghi, con un bilancio finora di due vittime. Il ministro dell'interno serbo Ivica Dacic ha detto oggi che più di 3 mila soccorritori e 700 mezzi dei vigili del fuoco hanno partecipato allo spegnimento di 628 incendi sviluppatisi negli ultimi giorni su tutto il territorio del Paese. Tanti, ha sottolineato, i roghi di natura dolosa e quelli legati a comportamenti irresponsabili di persone in boschi e parchi. Il calo repentino di oltre venti gradi delle temperature in sole 24 ore, insieme alle piogge, ha contribuito allo spegnimento delle fiamme, che hanno causato ingenti danni materiali e all'agricoltura. Resta seria invece la situazione in Macedonia del Nord, che ha chiesto il sostegno della comunità internazionale, e dove reparti dell'Esercito sono stati mobilitati in appoggio alle squadre di soccorritori. Le autorità di Skopje hanno anch'esse denunciato l'alto numero di incendi dolosi nel Paese.