Italia
Omicidio Sarah Scazzi, Misseri torna libero
Keystone-ats
6 mesi fa
Il 69enne era stato condannato a 8 anni per aver gettato in un pozzo di Avetrana il corpo della nipote 15enne.

Michele Misseri ha lasciato questa mattina il carcere di Lecce dopo aver scontato una condanna per soppressione di cadavere: il 69enne era stato condannato a otto anni per aver gettato in un pozzo ad Avetrana (Taranto, Puglia) il corpo della nipote 15enne Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010. A uccidere la ragazza, sono state, secondo una sentenza passata in giudicato, la moglie e la figlia di Misseri, Cosima Serrano e Sabrina.

Lasciato il carcere con un anno di anticipo

Misseri era in carcere dal 2017 ed è uscito con circa un anno di anticipo beneficiando della riduzione della pena per buona condotta e della norma 'svuotacarceri'. Il 69enne ha lasciato il carcere accompagnato dal suo avvocato e sta tornando nella sua abitazione in via Deledda ad Avetrana, dove fu strangolata Sarah. A quanto si apprende, potrebbe essere raggiunto da un avviso orale, emesso dal questore di Taranto, come monito a mantenere una condotta conforme alla legge. Misseri, che negli anni ha continuato a dichiarare di essere stato lui ad aver ucciso Sarah, e che all'ergastolo ci sono due innocenti, la figlia e la moglie, potrà festeggiare il suo 70esimo compleanno, tra circa un mese, da uomo libero.

Il comune di Avetrana prende misure contro il "circo mediatico"

Il Comune di Avetrana, temendo il ritorno del "circo mediatico", ha disposto da ieri il divieto di sosta e di transito veicolare in via Deledda e nelle vie limitrofe, al fine "di scongiurare ingorghi" dovuti - si legge nell'ordinanza - "ai presumibili inusitati incrementi di flussi veicolari conseguenti alla ripercussione mediatica degli ultimi giorni" sulla scarcerazione del 69enne.