Estero
Oltre 335mila bambini sfollati dai Jihadisti in Mozambico
Keystone-ats
3 anni fa
Le violenze perpetrate da gruppi che si dicono affiliati allo stato islamico continuano a creare situazioni tragiche. Il Mozambico resta martoriato da un conflitto che dura ormai da 4 anni

Più di 335 mila bambini sono stati sfollati in Mozambico nella provincia settentrionale di Cabo Delgado a causa di attacchi jihadisti, come ha affermato l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr). Tale cifra rappresenta quasi la metà delle 732 mila persone costrette dalle violenze ad abbandonare le proprie abitazioni. Migliaia di famiglie hanno cercato rifugio nelle province di Nampula, Niassa e Zambézia e l’Unhcr dice che occorre fare di più per aiutare queste persone, ma alcune di loro sono difficili da raggiungere. “Nonostante gli sforzi delle autorità e della comunità umanitaria, i bisogni degli sfollati superano considerevolmente la capacità di assistenza disponibile da parte del governo e delle agenzie umanitarie”, si legge in una nota.

La situazione nel Nord del Mozambico resta drammatica. Gli scontri, che sono iniziati nel 2017, hanno subito un’escalation da marzo 2020 (queste le informazioni date dall’Ufficio federale per gli affari esteri) e continuano a martoriare la regione settentrionale del paese. Il conflitto si combatte tra le forze di sicurezza locali e un gruppo che sostiene di essere affiliato allo Stato islamico. Le tensioni sono inasprite dal ruolo strategico che ricopre la regione, per la sua prossimità alle rotte marittime e le sue riserve di gas.

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