Bambina orfana o nana sociopatica? La vicenda di Natalia Grace Barnett sta facendo molto discutere. E il nuovo capitolo della storia è destinato ad alimentare ancora di più i dubbi. Ma procediamo con ordine.

Nel 2010 una coppia americana decide di adottare una bambina che si ritiene abbia 6 anni, quando in realtà è una ragazza molto più grande, affetta da una rara forma di nanismo. Oltre alla beffa dell’età, la ragazza mostra fin da subito atteggiamenti minacciosi, progettando in più occasioni di sterminare l’intera famiglia e minacciando di accoltellare i coniugi. Accadeva persino che i due si svegliassero nel cuore della notte ritrovandosela in camera mentre brandiva un coltello. Addirittura, secondo i genitori, sarebbe arrivata a spingere la madre contro un recinto elettrico, o a tentare di avvelenarla versando candeggina nel caffè.

Adesso però è proprio la giovane a ribaltare le carte in tavola, con un'intervista al Dr. Phil Show, trasmissione prodotta da Oprah Winfrey molto seguita negli States. "Quello che è stato raccontato non corrisponde alla realtà e vorrei solo che la gente ascoltasse anche la mia versione dei fatti - ha spiegato Natalia Grace - Non sono una psicopatica né tantomeno un'assassina, Michael e Kristine sostengono di avermi fatto un esame osseo, ma non ricordo proprio di essere stata sottoposta a qualcosa del genere".

Natalia Grace sostiene anche che in realtà erano i genitori adottivi a volersi disfare di lei, cercando di abbandonarla nella loro casa dell'Indiana, lasciandola chiusa a chiave all'interno dell'appartamento. 

Le due versione sono estremamente discordanti tra di loro: quello che è certo è che al momento i due coniugi sono stati rinviati a giudizio.

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