Corea del Nord
"Non esiteremo a usare la forza se gli USA provocheranno Mosca"
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2 giorni fa
Kim Jong-un, riferendosi alle truppe inviate in Russia, ha detto che "il coinvolgimento della Corea del Nord è giustificabile e rientra nei diritti sovrani".

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha assicurato che non esiterà a utilizzare la forza militare del paese eremita "se gli Stati Uniti e i suoi stati vassalli cercheranno di organizzare" un altro attacco contro la Russia. "Se si permette loro di continuare a non mascherare le loro azioni militari contro il territorio della potenza nucleare, i burattini ucraini diventeranno naturalmente abbastanza sfacciati da compiere tentativi ancora più oltraggiosi e audaci, e le truppe di Seul, che sono i più fedeli lacchè degli Stati Uniti, diventeranno allo stesso modo sempre più sconsiderate", ha affermato Kim nel resoconto della KCNA.

Una guerra "giustificabile"

Kim, durante la sua visita all'ambasciata russa a Pyongyang fatta ieri per gli 80 anni della sconfitta della Germania nazista da parte dell'URSS nella Seconda guerra mondiale ha affermato che l'invio di truppe nordcoreane in Russia a supporto della guerra contro l'Ucraina è "giustificabile", definendolo un esercizio di diritti sovrani ai sensi di un trattato di mutua difesa con Mosca, ha precisato il dispaccio della KCNA diffuso oggi.

"Un coinvolgimento giustificabile"

Citando il trattato di mutua difesa firmato lo scorso anno con la Russia, Kim ha detto di aver impartito l'ordine di inviare le sue truppe per "liberare" la regione del fronte di Kursk, essendo determinato a rispettarlo fedelmente. "Il nostro coinvolgimento nella guerra è giustificabile, e questo rientra nei nostri diritti sovrani", ha dichiarato Kim nel discorso di congratulazioni, definendo "eroi" le truppe nordcoreane impegnate in combattimento contro l'Ucraina. Il mese scorso la Corea del Nord ha ammesso per la prima volta di aver inviato truppe per sostenere Mosca contro Kiev. L'agenzia di spionaggio di Seul ha affermato che il Nord ha dispiegato finora circa 15'000 soldati, stimando oltre 4'700 perdite, tra cui circa 600 morti.

L'accordo con Mosca

Il nuovo trattato di partenariato e sicurezza, siglato tra le due nazioni a giugno del 2024, prevede la fornitura di assistenza militare "senza indugio" qualora una delle parti subisca un attacco. La Russia ha celebrato venerdì a Mosca l'80/mo anniversario del Giorno della Vittoria con una parata militare, alla quale hanno partecipato leader stranieri, tra cui il presidente cinese Xi Jinping. Ci si aspettava che Kim fosse invitato alle celebrazioni, ma non si è recato a Mosca. Secondo l'intelligence sudcoreana, il diniego sarebbe da collegare a motivi di sicurezza e logistici.