
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto oggi al suo omologo francese Emmanuel Macron di essere “pronto a rispettare le norme dell’AIEA sulla protezione delle centrali nucleari” e che “non è sua intenzione procedere ad attacchi contro le centrali” in Ucraina.
Nella telefonata di un’ora e 45 minuti, Macron - che ha posto la questione della sicurezza delle centrali nucleari al primo posto del colloquio di oggi - ha insistito sul rispetto delle norme per la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina e sull’esigenza che “nessuna delle installazioni sia coinvolta nella guerra e nessuna offensiva abbia come obiettivo installazioni nucleari”, secondo quanto riferisce l’Eliseo. Il presidente russo, sempre secondo fonti della presidenza francese, ha spiegato che “non è sua intenzione procedere ad attacchi contro centrali” e che è “pronto a rispettare le norme AIEA per la protezione delle centrali”.
Corridoi umanitari, “La responsabilità è degli ucraini”
Quanto al rispetto della protezione umanitaria dei civili, il presidente russo ha replicato al suo omologo francese che “la responsabilità del rispetto dei corridoi umanitari è degli ucraini, sono loro che decidono se lasciar uscire o no la popolazione dalle città accerchiate”.
Putin ribadisce le sue condizioni per un negoziato
A detta di Macron, rispetto al precedente colloquio telefonico di giovedì scorso Putin oggi è apparso “sempre molto determinato” nel raggiungimento dei suoi obiettivi. In particolare, il presidente russo ha ribadito le sue condizioni per un negoziato: la “denazificazione” dell’Ucraina, la sua “neutralizzazione”, il riconoscimento dell’annessione della Crimea e dell’indipendenza del Donbass. Tali obiettivi, secondo Putin, “se non saranno raggiunti con il negoziato lo saranno con le operazioni militari”.
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