Estero
“Non attaccheremo le centrali nucleari”
Redazione
3 anni fa
Putin al telefono con Macron: “Il rispetto dei corridoi umanitari dipende dall’Ucraina”. Il presidente russo ribadisce le sue condizioni per un negoziato

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto oggi al suo omologo francese Emmanuel Macron di essere “pronto a rispettare le norme dell’AIEA sulla protezione delle centrali nucleari” e che “non è sua intenzione procedere ad attacchi contro le centrali” in Ucraina.

Nella telefonata di un’ora e 45 minuti, Macron - che ha posto la questione della sicurezza delle centrali nucleari al primo posto del colloquio di oggi - ha insistito sul rispetto delle norme per la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina e sull’esigenza che “nessuna delle installazioni sia coinvolta nella guerra e nessuna offensiva abbia come obiettivo installazioni nucleari”, secondo quanto riferisce l’Eliseo. Il presidente russo, sempre secondo fonti della presidenza francese, ha spiegato che “non è sua intenzione procedere ad attacchi contro centrali” e che è “pronto a rispettare le norme AIEA per la protezione delle centrali”.

Corridoi umanitari, “La responsabilità è degli ucraini”
Quanto al rispetto della protezione umanitaria dei civili, il presidente russo ha replicato al suo omologo francese che “la responsabilità del rispetto dei corridoi umanitari è degli ucraini, sono loro che decidono se lasciar uscire o no la popolazione dalle città accerchiate”.

Putin ribadisce le sue condizioni per un negoziato
A detta di Macron, rispetto al precedente colloquio telefonico di giovedì scorso Putin oggi è apparso “sempre molto determinato” nel raggiungimento dei suoi obiettivi. In particolare, il presidente russo ha ribadito le sue condizioni per un negoziato: la “denazificazione” dell’Ucraina, la sua “neutralizzazione”, il riconoscimento dell’annessione della Crimea e dell’indipendenza del Donbass. Tali obiettivi, secondo Putin, “se non saranno raggiunti con il negoziato lo saranno con le operazioni militari”.

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