
"Misura positiva" e "più che un premio è una critica alla politica genocida di non pochi presidenti" statunitensi. E' questa l'opinione dell'ex presidente Fidel Castro sull'assegnazione del premio Nobel per la pace a Barack Obama. "Non sempre condivido le posizioni di questa istituzione ma sono costretto a riconoscere che, a mio giudizio, è stata una misura positiva", scrive Fidel in un articolo pubblicato oggi su Internet. "Risarcisce -aggiunge- del contrattempo subito da Obama a Copenhaguen con l'assegnazione a Rio de Janeiro e non Chicago come sede dei Giochi Olimpici del 2016, cosa che ha provocato furiosi attacchi dei suoi avversari di strema destra" "Molti diranno che non si è ancora guadagnato il diritto a ricevere il premio. Desideriamo vedere nella decisione più che un premio al Presidente degli Stati Uniti una critica alla politica genocida messa in atto da non pochi presidenti statunitensi, i quali hanno portato il mondo al punto in cui oggi si trova, un'esortazione alla pace e alla ricerca delle soluzioni che conducano alla sopravvivenza della specie", scrive Fidel. ATS
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