
Va avanti il piano di risanamento di Nissan, decisa a semplificare la sua struttura dirigenziale con una riduzione delle posizioni manageriali del 20% per rendere più efficiente il processo decisionale. Lo rende noto la terza casa automobilistica giapponese in un comunicato, spiegando che i cambiamenti saranno introdotti a partire dal primo aprile, in concomitanza dell'insediamento del nuovo amministratore delegato Ivan Espinosa, con l'intento di creare "un'organizzazione snella e senza confini".
Il crollo del 90%
Il cambio al vertice - che ha visto l'estromissione di Makoto Uchida dopo il fallimento delle trattative di fusione con Honda, è stato annunciato all'inizio di marzo, nell'ambito di una nuova fase irta di ostacoli per il costruttore, e il tentativo di rilanciare le proprie attività, in seguito al crollo dell'utile di oltre il 90% tra aprile e dicembre, e il rallentamento delle vendite nei suoi due mercati di riferimento, Stati Uniti e Cina.
Più autonomia alle zone geografiche
In base ai cambiamenti annunciati del top management, i funzionari aziendali assumeranno il titolo di "corporate executive", e le posizioni si ridurranno da 42 a 33. Oltre a semplificare la struttura manageriale, Nissan ha dichiarato che darà più autonomia alle zone geografiche, e stabilirà ruoli e responsabilità più chiare all'interno dell'organizzazione.