
Il capo di Stato Maggiore dell'Esercito israeliano (Idf), il tenente generale Eyal Zamir, si è impegnato ieri ad attuare "nel miglior modo possibile" la decisione di Israele di conquistare Gaza City, che ha scatenato forti critiche per il timore che possa aggravare la crisi umanitaria a Gaza e mettere in pericolo la vita degli ostaggi. Lo riporta il Times of Israel. L'Idf "sta lavorando al nuovo piano. Approfondiremo la pianificazione, ci prepareremo al massimo livello in tutti i suoi aspetti e, come sempre, porteremo a termine la missione nel miglior modo possibile", ha affermato Zamir. "Man mano che la guerra si evolve, l'Idf agirà per salvaguardare la vita degli ostaggi, consentire alle forze di riposarsi per rafforzare la resistenza e operare secondo i valori e lo spirito dell'Idf", ha aggiunto il capo di Stato Maggiore dell'Esercito.
Ancora vittime nella Striscia
Nel frattempo, almeno 14 palestinesi, di cui otto in attesa degli aiuti umanitari, sarebbero stati uccisi in seguito agli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba di oggi. Lo riporta Al Jazeera. Almeno 11 persone sono state uccise e trasportate all'ospedale al-Awda nel nord di Gaza. Di queste, 6 stavano aspettando la distribuzione di cibo vicino al corridoio di Netzarim. Due persone sono state invece uccise e trasportate al complesso medico Nasser da un centro di distribuzione della fondazione GHF nel sud. Una donna è stata uccisa e un'altra persona è rimasta ferita in un attacco aereo israeliano contro un condominio a Khan Younis (sud).