
Non si è ancora chiusa del tutto la partita alla NATO sull'aumento dei target di spesa al 5% complessivo perché Madrid, in particolare, non è ancora in grado di siglare l'accordo. Lo fanno sapere diverse fonti diplomatiche alleate. Allo stesso tempo, però, sarebbe passata la linea di Italia e Gran Bretagna sui tempi, con un orizzonte decennale per arrivare all'obiettivo (dunque il 2035) e senza obblighi annuali, assicurando flessibilità agli alleati.
Alcune perplessità
La Spagna non è l'unico Paese ad avere perplessità - restano ancora alcuni dettagli tecnici da chiarire e sollevano le preoccupazioni di Canada, Belgio e Lussemburgo - ma in generale tutti gli altri alleati hanno dato l'ok alla proposta presentata dal segretario generale Mark Rutte (due target per arrivare al 5%: il 3,5% in spese militari classiche e l'1,5% in sicurezza allargata).
Negoziati ancora in corso
Le fonti però sottolineano che i negoziati sono ancora in corso e che l'intenzione - su pressione degli USA - è di chiudere domani (venerdì). "In caso contrario Donald Trump potrebbe disertare il vertice", confida una fonte alleata. Non non sono esclusi, ad ogni modo, tempi supplementari al negoziato sabato e domenica.