
Yevgeny Prigozhin e Dmitry Utkin erano a bordo dell'aereo Embraer precipitato. Lo conferma la Rosaviatsia, l'Agenzia federale russa per il trasporto aereo, citata dalla Tass. I servizi di emergenza russi, citati da Interfax, riportano inoltre che i corpi di tutte le dieci persone che viaggiavano a bordo dell'aereo di Yevgney Prigozhin precipitato tra Mosca e San Pietroburgo sono stati recuperati e l'operazione di ricerca è stata completata.
Morti altri membri della Wagner
Oltre a Prigozhin e al suo braccio destro, il comandante Dmitry Utkin, sull'aereo era presente anche un altro vice del Gruppo Wagner, Valery Chekalov, ex uomo d'affari, associato alle strutture commerciali di Prigozhin e presunto responsabile del servizio di sicurezza della milizia. Lo riporta Baza. Tra i passeggeri, sono stati segnalati anche altri membri del Gruppo Wagner: Yevgeny Makaryan, Alexander Totmin, che avrebbe combattuto in Sudan, Serghei Propustin, lanciatore di granate, e Nikolai Matuseyev, sul quale non è stato possibile trovare informazioni.
A lutto la sede di San Pietroburgo
La sede del Gruppo Wagner di San Pietroburgo mostra una croce formata dalle luci accese degli uffici, a simboleggiare il lutto per la scomparsa del capo della milizia Yevgney Prigozhin e del suo braccio destro Dmitry Utkin. Le immagini sono state diffuse da diversi medi russi, come Meduza.
Grey Zone: "Utkin è morto, sarà per sempre comandante di Wagner"
"Dmitry Valeryevich Utkin, eroe della Russia e detentore di quattro ordini del coraggio, conosciuto in tutto il mondo anche con il suo nome di battaglia Wagner, che era e anche dopo quanto accaduto sarà per sempre comandante del 'Gruppo Wagner' - è morto a causa delle azioni dei traditori della Russia. Ma anche all'inferno sarà il migliore! Gloria alla Russia!". Lo scrive Grey Zone, canale Telegram vicino al Gruppo Wagner.
Opposizione Minsk: "Prigozhin assassino, non ci mancherà"
La leader dell'opposizione bielorussa in esilio Svetlana Tikhanovskaya ha dichiarato che il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, era un "assassino" che "non mancherà a nessuno", dopo la caduta dell'aereo del leader mercenario in Russia. "Il criminale Prigozhin non mancherà a nessuno in Bielorussia. Era un assassino e deve essere ricordato come tale", ha scritto Tikhanovskaya su X, ritenendo che "la sua morte potrebbe smantellare la presenza di Wagner in Bielorussia", Paese alleato di Mosca.