
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha ricordato Mike Bongiorno sul sagrato del Duomo, ha sottolineato anche la partecipazione alla Resistenza e il periodo di detenzione a San Vittore del presentatore televisivo. "Volevo lasciare un ricordo - ha esordito Berlusconi - agli uomini del mondo della televisione e dello spettacolo, a Fiorello, a Fazio, a Baudo, che sono stati negli ultimi tempi molto più vicini a lui di quanto non sono stato io. Non posso dimenticare una vita di lavoro comune, di amicizia, di entusiasmo e di passioni che ci hanno visti insieme". Berlusconi ha sottolineato nel suo intervento un aspetto della personalità di Mike Bongiorno: "era un uomo semplice e per lui servono solo parole semplici: era un uomo buono, giusto, che faceva del rispetto verso gli altri, a partire dai più umili, il suo modo di essere costante. Era un uomo positivo, che guardava al futuro sempre con fiducia, e con ottimismo". Il premier ha quindi ricordato di avere trascorso una serata insieme a Mike Bongiorno qualche settimana fa: "faceva progetti per il futuro. Era un italiano, un italiano migliore. L'italiano che ama la sua patria, per la quale è pronto a battersi. Lui era finito anche a San Vittore, rischiando la sua stessa vita di fronte al comune nemico. Era perciò un nostro eroe, un eroe della nostra resistenza, di quel movimento che ha restituito a noi la dignità e la libertà". ATS
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