
Friedrich Merz non ha raggiunto la maggioranza per essere eletto cancelliere dal Bundestag. Al primo turno Merz ha ottenuto 310 voti, mancando per sei la maggioranza indispensabile per diventare cancelliere. La situazione è inedita, e non è al momento chiaro quando ci sarà il secondo turno di votazione. La sessione è stata sospesa e aggiornata per consentire ai gruppi politici di consultarsi sui passi successivi. A Berlino si è riunito l'Ufficio di presidenza del Bundestag per stabilire il calendario dei prossimi turni di votazione.
I voti
A Friedrich Merz sono mancati 18 voti dalle file della sua maggioranza per l'elezione a cancelliere. Per il leader dell'Unione hanno votato 310 parlamentari a favore, 307 contro, 3 si sono astenuti e un voto è risultato non valido. I gruppi parlamentari della cosiddetta piccola Grosse Koalition, formata da Unione (Cdu-Csu) e Spd avrebbero avuto 328 voti a disposizione. Merz ha ricevuto soltanto 310 voti favorevoli al primo turno invece dei 316 necessari per avere la maggioranza.
Prima volta dal '49
È la prima volta dal 1949 che un cancelliere non viene eletto al primo scrutinio in Germania. A ricordarlo sono diversi siti dei media tedeschi, fra cui der Spiegel che pubblica tutte le votazioni dal primo mandato di Adenauer alla elezione di Olaf Scholz nel 2021. Nel 1949, si ricorda anche sulla Welt, Adenauer fu eletto soltanto grazie al proprio voto, che gli permise di raggiungere il quorum di 202 voti.
Secondo voto entro 14 giorni
Friedrich Merz non ha quindi raggiunto la maggioranza assoluta dei voti da parte dei componenti dell'aula prevista dall'articolo 63 della Costituzione tedesca per essere eletto cancelliere federale. Si tratta della cosiddetta "maggioranza del cancelliere" necessaria nelle prime due votazioni. Il Bundestag è composto da 630 parlamentari, la soglia è quindi di 316 voti. In questa votazione la candidatura di Friedrich Merz è proposta, come prevede la costituzione, dalla presidente del Bundestag. Una seconda votazione deve essere effettuata entro quattordici giorni. Se neanche nella seconda votazione sarà raggiunta la maggioranza del cancelliere, il quorum per la terza è ridotto alla maggioranza semplice. Se nella terza votazione il candidato non dovesse ottenere la maggioranza semplice, assumerebbe grande rilevanza la figura del Presidente federale, Frank-Walter Steinmeier. È sua la decisione di nominare comunque il candidato, a capo in questo caso di un governo di minoranza, o procedere allo scioglimento del Bundestag ed indire nuove elezioni