
È morto in Norvegia il Premio Nobel Carleton Gajdusek, virologo e antropologo americano al quale si deve la scoperta dei prioni, gli agenti infettivi all'origine di malattie come quella della mucca pazza. Gajdusek aveva 85 anni e la sua morte, avvenuta venerdì scorso a Tromso, è resa nota oggi dalla Società internazionale per lo studio delle malattie infettive. A Gajdusek si deve la scoperta della prima malattia da prioni, chiamata kuru, descritta nel 1957 in una popolazione della Nuova Guinea che praticava il cannibalismo, in particolare un rituale che consisteva nel mangiare il cervello dei defunti. Alla fine degli anni '60 lo studioso scoprì che la kuru faceva parte di un gruppo di malattie che chiamò encefalopatie spongiformi. Fin dall'inizio Gajdusek ha avuto la convinzione che a ridurre il cervello simile a una spugna non erano né fattori genetici né agenti infettivi noti, ma virus non convenzionali. Successivamente il neurologo Stanley Prusiner, dell'università della California a San Francisco, chiamò prioni gli agenti infettivi all'origine delle encefalopatie spongiformi. Oggi i prioni sono riconosciuti come le cause della malattia della mucca pazza (enfalopatia spongiforme bovina, BSE) e della sua versione umana, la nuova versione della malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCjd). ATS
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