
Militari dissidenti hanno dispiegati nella notte carri armati nelle strade della capitale malgascia con la dichiarata intenzione di impedire l'arrivo di non meglio precisati mercenari e quella implicita di sollecitare una conclusione del braccio di ferro che oppone da settimane il presidente Marc Ravalomananna al leader dell'opposizione Andry Rajoalina. In una situazione di totale confusione, le truppe hanno rotto la neutralità che aveva caratterizzato la loro posizione. Due giorni fa c'é stato un confuso cambiamento al vertice delle forze armate, pare senza il consenso del presidente. Oggi questa più palese prova di forza. I mercenari in questione, secondo voci diffusesi a Antananarivo, sarebbero quelli che il presidente vorrebbe assoldare (forse si tratta solo di unità dell'esercito a lui fedeli) per difendere la sua posizione. Intanto il presidente del Madagascar Marc Ravalomanana ha lanciato un appello agli abitanti di Antananarivo affinché respingano l'attacco di militari ribelli. In un comunicato letto alla radio privata di Ravalomanana si dice: "Il presidente chiama la popolazione di Iavoloha (il quartiere della capitale dove si trova la sua residenza) a organizzarsi per opporsi a tutti i movimenti delle truppe ammutinate in direzione del palazzo in modo da proteggere il presdiente e il palazzo stesso". ATS
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