
“L’Unione Europea sta lavorando a un cospicuo pacchetto di sanzioni contro la Russia che include sanzioni personali, economiche, finanziare e commerciali. Non posso dilungarmi sui dettagli di ogni singola misura perché il lavoro è ancora in corso, benché in uno stadio avanzato. Il pacchetto è disegnato per scoraggiare la Russia da ulteriori azioni aggressive”. Lo ha dichiarato il vicepresidente e commissario economico dell’Ue Valdis Dombrovskis nel corso della sua visita a Kiev, dove ha incontrato il premier ucraino Denys Shmyhal. “L’Ue - ha aggiunto - è determinata a sostenere l’Ucraina economicamente e politicamente”.
Biden: “Pronti a tutto”
Da parte sua, il presidente statunitense Joe Biden, che ha affermato che gli Stati Uniti continuano a cercare una soluzione diplomatica alla crisi in Ucraina ma sono “pronti a tutto quello che può accadere”.
“False accuse come con l’Iraq”
Nel frattempo un nuovo terreno di scontro diplomatico fra Usa e Russia si è creato alle Nazioni Unite: oggi si è infatti tenuta una prima riunione del consiglio di sicurezza dell’Onu, su iniziativa di Washington, dedicata alla temuta minaccia di un’invasione russa in Ucraina. La Russia ha tentato vanamente di impedire lo svolgimento della riunione con un voto procedurale che ha riscosso soltanto il sostegno della Cina, sempre allineata col Cremlino al Palazzo di Vetro. Davanti alle accuse di “minaccia chiara alla pace e sicurezza” formulate dall’ambasciatrice americana all’Onu, il suo omologo russo ha negato ogni intenzione di invasione, accusando a sua volta gli Stati Uniti di “creare isteria” e di usare la “diplomazia del megafono” per “ingannare la comunità internazionale” con “accuse infondate”, rievocando le false prove Usa sulle armi di distruzione di massa in Iraq per attaccare Saddam Hussein.
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