
L'Iran ha colpito con un attacco missilistico il quartier generale del Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana, vicino a Tel Aviv. Lo scrive la Tass che cita l'agenzia di stampa iraniana Tasnim.
Incendio a Ramat dopo il lancio di missili
Il sindaco di Ramat, Hasharon Itzhak Rochberger, ha riferito che un incendio è scoppiato oggi nella località a pochi chilometri a nord di Tel Aviv in seguito al lancio di missili dall'Iran: nella stessa zona (Glilot), si trovano la sede dell'Unità speciale 8200 e una sede del Mossad. Secondo i vigili del fuoco, "l'incendio in un impianto contenente amianto è sotto controllo. Sono in corso le operazioni di spegnimento finale e non vi è alcun pericolo per i residenti legato a fumo o amianto. È possibile tornare alla normalità".
Colpita la città di Herzliya
Mentre a Herzliya, città a pochi chilometri a nord di Tel Aviv, in seguito all'impatto diretto di un missile iraniano nella notte si è aperto un cratere profondo circa quattro metri nel parcheggio degli autobus. Un mezzo ha preso fuoco e altri 14 sono stati danneggiati dall'onda d'urto.
30 missili contro Israele
Il portavoce dell'esercito israeliano (IDF), Effi Deferin, ha dichiarato che tra la notte scorsa e questa mattinata l'Iran ha lanciato circa 30 missili contro Israele, la maggior parte dei quali è stata intercettata. Da parte sua il generale di brigata Kioumars Heidari, comandante delle forze terrestri dell'esercito iraniano, citato dall'agenzia Tasnim, ha dichiarato che "i recenti attacchi hanno portato alla distruzione diffusa di strutture militari e militari nel cuore dell'entità sionista, a Tel Aviv e Haifa, e le prossime ore l'escalation sarà più intensa e diffusa". Secondo il generale, con gli ultimi raid l'Iran ha lanciato "una nuova ondata di attacchi con armi moderne e avanzate, e ciò che sta per arrivare sarà ancora più violento".