Brasile
Le imprese brasiliane chiedono un rinvio di 90 giorni dei dazi Usa
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Keystone-ats
8 ore fa
Lo ha riferito il vicepresidente Geraldo Alckmin dopo la prima riunione del comitato interministeriale con rappresentanti di settori produttivi e associazioni di categoria, convocata per affrontare la crisi economica e diplomatica.

Le imprese brasiliane hanno chiesto al governo di negoziare con Washington il rinvio di 90 giorni dell'entrata in vigore delle tariffe del 50% imposte da Donald Trump contro prodotti brasiliani, previste dal 1° agosto. Lo ha riferito il vicepresidente Geraldo Alckmin dopo la prima riunione del comitato interministeriale con rappresentanti di settori produttivi e associazioni di categoria, convocata per affrontare la crisi economica e diplomatica.

Chiesta la revoca

Gli imprenditori hanno anche chiesto che il Brasile si impegni per convincere gli Usa a revocare il provvedimento e si sono detti disposti a negoziare direttamente con produttori statunitensi degli stessi settori per costruire un fronte comune. Alckmin ha tuttavia rivelato che il governo brasiliano cerca da due mesi un dialogo con Washington, senza ottenere risposta. Dal canto suo, la Confederazione nazionale dell'Industria (Cni) ha raccomandato di evitare di "precipitarsi" nell'adozione di ritorsioni, "per evitare che siano interpretate come una disputa", ha dichiarato il presidente della Cni, Ricardo Alban. Intanto la Camera di Commercio degli Stati Uniti (Uscc) e la Camera Americana di Commercio in Brasile (Amcham Brasil), hanno diffuso una nota in cui invocano negoziati al più alto livello per evitare l'adozione dei dazi. "Imporre tali misure in risposta a tensioni politiche causerebbe danni reali a una delle relazioni economiche più rilevanti per gli Stati Uniti e stabilirebbe un precedente preoccupante", hanno scritto.