USA
L'attivista di destra Charlie Kirk è morto, è caccia all'uomo
© Wikipedia - Gage Skidmore from Surprise, AZ, United States of America
© Wikipedia - Gage Skidmore from Surprise, AZ, United States of America
Secondo le prime ricostruzioni, il leader della destra studentesca americana è stato colpito da un proiettile alla gola, sparato da lunga distanza. La pallottola sarebbe partita dal Losee Center, un edificio del campus situato a circa 200 metri dal luogo dell’incontro. Kirk si stava rivolgendo al pubblico nell’ambito del suo tour “The American Comeback Tour”.

Una serata che doveva essere di politica e dibattito si è trasformata in tragedia. Charlie Kirk, 31 anni, attivista conservatore e fondatore di Turning Point USA, è stato ucciso ieri sera mentre parlava a un evento allo Utah Valley University di Orem. Secondo le prime ricostruzioni, il leader della destra studentesca americana è stato colpito da un proiettile alla gola, sparato da lunga distanza. La pallottola sarebbe partita dal Losee Center, un edificio del campus situato a circa 200 metri dal luogo dell’incontro. Kirk si stava rivolgendo al pubblico nell’ambito del suo tour “The American Comeback Tour”. "Il grande, e persino Leggendario, Charlie Kirk è morto. Nessuno ha capito o posseduto il cuore della gioventù negli Stati Uniti d'America meglio di Charlie. Era amato e ammirato da tutti, soprattutto da me, e ora non è più tra noi. Le condoglianze mie e di Melania vanno alla sua splendida moglie Erika e alla sua famiglia. Charlie, ti amiamo!": lo ha scritto Donald Trump su Truth.  "In onore di Charlie Kirk, un vero grande patriota americano, ordino che tutte le bandiere americane degli Stati Uniti siano ammainate a mezz'asta fino a domenica sera alle 18", ha aggiunto il tycoon. Nel video per rendere omaggio a Charlie Kirk, Donald Trump accusa la retorica della "sinistra radicale" che "per anni ha paragonato meravigliosi americani come Charlie ai nazi e ai peggiori criminali e assassini di massa del mondo". "Questo genere di retorica è direttamente responsabile per il terrorismo che stiamo vedendo nel nostro Paese ora e deve cessare ora", afferma, assicurando che la sua amministrazione combatterà in tutti i modi la violenza politica. L'assassino è ancora a piede libero e una caccia all'uomo è tuttora in corso.

La dinamica

Testimoni riferiscono di aver udito un colpo secco, seguito da momenti di panico in sala. Kirk è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, ma le ferite si sono rivelate fatali. La notizia della sua morte è stata confermata dal presidente Donald Trump, che su Truth Social ha parlato di una “terribile perdita per l’America”. Inizialmente la polizia aveva arrestato due persone, poi rilasciate nelle ore successive. Le forze dell’ordine hanno avviato una vasta caccia all’uomo e stanno analizzando le immagini di sorveglianza del campus. L'apparizione di Charlie Kirk al campus della Utah Valley University era la prima di un "American Comeback Tour" di 15 eventi programmati nelle università di tutto il paese. Spesso sfruttava questi eventi, che solitamente richiamavano grandi folle di studenti, per invitare i partecipanti a dibattere con lui dal vivo. Prima di essere colpito, Kirk era seduto a quello che lui chiama tavolo "Prove Me Wrong" per rispondere alle domande del pubblico. "Siamo tornati. La Utah Valley University è carica e pronta per la prima tappa del suo 'American Comeback Tour'", aveva scritto prima dell'evento su X, dove aveva 5,3 milioni di follower. La vicenda arriva in un clima già teso, a meno di due mesi dalle elezioni presidenziali. L’assassinio di una figura politica in piena campagna elettorale riporta alla memoria pagine buie della storia americana e apre interrogativi sul livello di violenza che attraversa la società.

Reazioni

L’attacco ha scosso il mondo politico statunitense. Kirk era una delle figure più visibili della nuova destra americana: vicino a Trump e ai movimenti populisti, negli ultimi anni aveva polarizzato il dibattito pubblico con posizioni dure sull’immigrazione, sui diritti civili e sull’istruzione. Il vicepresidente J.D. Vance ha definito l’omicidio “un attacco vile alla libertà di parola”, mentre da ambienti progressisti sono arrivate condanne unanimi, pur nella consapevolezza delle forti divisioni suscitate dal personaggio. I membri della Camera Usa si sono riuniti per osservare un minuto di silenzio in onore dell'attivista di destra Charlie Kirk dopo la sparatoria nella quale è rimasto ucciso. Il solenne tributo è stato improvvisamente interrotto dalle urla di una donna, che hanno creato un momento di tensione e caos all'interno dell'aula. "Non c'è posto nel nostro Paese per questo tipo di violenza. Deve finire ora. Jill e io preghiamo per la famiglia e i cari di Charlie Kirk": lo ha scritto su X l'ex presidente Joe Biden. "Sconvolge la notizia dell'uccisione di Charlie Kirk, giovane e seguito attivista repubblicano. Un omicidio atroce, una ferita profonda per la democrazia e per chi crede nella libertà". Lo afferma sui social la premier Giorgia Meloni: "Il mio cordoglio alla sua famiglia, ai suoi cari e alla comunità conservatrice americana". Sempre su X, il vice premier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha scritto "Charlie Kirk aveva solo 31 anni. Un marito, un genitore di due bambini, un uomo devoto alla propria famiglia e al proprio Paese, orgoglioso sostenitore della Libertà. È stato ucciso durante un incontro pubblico, mentre difendeva le proprie idee. È terribile: non si può morire in questo modo. Una preghiera per lui e un commosso abbraccio alla sua famiglia". Anche Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National e capo delegazione dei Patrioti europei, ha scritto sul social "Charlie Kirk, un influente attivista di destra americano, è stato vittima di un attentato durante una manifestazione. La retorica disumanizzante e l'intolleranza della sinistra alimentano la violenza politica. Nessuno può ignorare questo veleno che sta divorando le nostre società democratiche".