
Nove persone sono rimaste ferite a Londra dopo che una sostanza corrosiva è stata lanciata contro una donna e due bambini piccoli che si trovavano a bordo di un'auto. Il fatto è avvenuto ieri sera nel quartiere di Clapham, nel sud-ovest della capitale britannica. Oltre alle persone a bordo del veicolo risultano feriti anche tre cittadini e tre agenti di polizia intervenuti per prestare soccorso. In tutto cinque delle persone coinvolte sono state ricoverate in ospedale. Scotland Yard sta cercando il sospetto responsabile dell'attacco con l'acido nelle vie di Londra.
Nessuno in pericolo di vita
Nessuna delle persone coinvolte è in pericolo di morte, ma la madre 31enne e una delle sue due figlie hanno riportato ferite che possono causare danni permanenti. Secondo la Met Police è stata utilizzata una sostanza alcalina in quello che viene descritto come un "attacco mirato". Si ritiene infatti che il "pericoloso" aggressore in fuga conoscesse la donna presa di mira con le due bimbe. Un testimone ha detto alla Bbc che la madre dopo essere stata aggredita con l'acido gridava "non riesco a vedere", mentre alcuni passanti cercavano di aiutarla. La vittima ha riportato lesioni giudicate gravi e permanenti, in particolare agli occhi, con un impatto destinato a pesare su di lei "per tutta la vita" al pari di una delle sue figliolette. Mentre l'altra figlia è stata toccata dalla sostanza corrosiva in modo meno diretto. Dopo l'attacco il sospetto ha tentato la fuga a bordo di un'auto ma si è scontrato con un altro veicolo, per poi scappare a piedi in direzione di Clapham Common. Nel corso dell'aggressione sono rimaste lievemente ferite tre donne che abitano in quella zona intervenute per aiutare la madre con le due figlie. Come risultano lievi anche le ferite subite dagli agenti di polizia intervenuti.
Il sospettato
L'aggressore della donna di 31 anni e delle due figlie è un uomo di 35 anni, lo ha riferito Scotland Yard. Gli investigatori hanno diffuso anche una sua foto al pubblico, perché chiunque dovesse vederlo possa fare una segnalazione. L'indicazione è comunque quella di non avvicinarlo, ma di limitarsi ad avvertire le forze dell'ordine, trattandosi di un individuo ritenuto violento e "pericoloso". L'uomo risulta residente a Newcastle, nel nord dell'Inghilterra, e sarebbe giunto a Londra apposta per consumare una sua personale vendetta. Si ritiene che fosse in qualche forma di relazione con la donna aggredita e che quindi lo scenario sia quello di un ennesimo episodio di violenza privata su donne.