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L'Afghanistan trema ancora: scossa di magnitudo 5.2
© CdT / Archivio
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Ats
5 giorni fa
Migliaia di persone sono state ferite nel primo sisma che ha colpito aree remote nelle province montuose vicino al confine con il Pakistan attorno alla mezzanotte di domenica, seguito da almeno cinque scosse di assestamento.

Un secondo terremoto di magnitudo 5.2 ha colpito l'Afghanistan dell'est. È quanto ha reso noto l'Usgs. Per le Nazioni Unite, intanto, il primo terremoto, che ha causato più di 1'400 morti, potrebbe avere impatto su "centinaia di migliaia" di persone. Potrebbe inoltre esserci una crescita "esponenziale" delle vittime. A dirlo è Indrika Ratwatte, coordinatore umanitario Onu in Afghanistan parlando da Kabul ai giornalisti a Ginevra.

Numeri in crescita

Migliaia sono stati feriti nel terremoto di magnitudo 6.2, che ha colpito aree remote nelle province montuose vicino al confine con il Pakistan attorno alla mezzanotte di domenica, seguito da almeno cinque scosse di assestamento.  "Certamente i numeri cresceranno - ha detto Ratwatte - Non c'è dubbio che il tasso delle vittime sarà esponenziale". La maggioranza degli afghani vivono in case basse costruite con mattoni di fango vulnerabili ai crolli. Le case in quella regione, ha detto ancora la funzionaria Onu, hanno in gran parte il soffitto di fango o di legno, per cui quando i muri crollano è il solaio che uccide o soffoca le persone. Alla luce dell'ora in cui si è verificato il sisma, "stavano tutti dormendo, per cui penso che il bilancio delle vittime sarà ancora più alto". Inoltre, ha detto ancora, il terremoto ha provocato "molti smottamenti e frane". La sfida più grande "è raggiungere queste zone remote, dal momento che le vie d'accesso sono estremamente danneggiate", sottolineando la necessità di elicotteri per raggiungere chi è stato colpito, evacuare i feriti e inviare squadre di ricerca e soccorso e team medici.

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