
Era stato Alexey Navalny, primo oppositore del governo russo, ad accusare il presidente Putin di possedere, segretamente, un enorme palazzo principesco sulla costa del Mar Nero. Recentemente tornato in patria dopo il presunto tentativo di avvelenamento ai suoi danni e immediatamente arrestato, Navalny aveva pubblicato un’inchiesta sul palazzo “alla Versailles” del presidente, che sarebbe costato oltre 1,1 miliardi di euro. Vladimir Putin ha sempre negato di possedere la residenza.
Ora spunta l’affarista Arkady Rotenberg, ex compagno di judo di Putin, a rivendicare la proprietà dell’immensa reggia. In un video, il businessman russo ha affermato di avere acquistato l’edificio due anni fa, senza però fornire ulteriori dettagli sul valore della compravendita. Rotenberg è uno degli oligarchi russi a essere stato sottoposto alle sanzioni di Stati Uniti e altri paesi occidentali in seguito all’annessione della Crimea nel 2014.
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