
La tempesta geomagnetica del maggio 2024, una delle più violente degli ultimi decenni, ha messo a rischio i voli aerei sull'Europa in quanto ha provocato errori nel loro tracciamento, rendendo di fatto impossibile conoscerne la posizione reale. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista SpaceWeather da Erik Schmölter e Jens Berderman, dell'Istituto per la fisica solare-terrestre del German Aerospace Center a Neustrelitz.
L'analisi
I ricercatori hanno analizzato oltre 700 milioni di messaggi Ads-B (Automatic Dependent Surveillance-Broadcast), ossia relativi all'attuale sistema utilizzato dagli aerei per trasmettere ad altri velivoli la loro posizione in modo automatico, sulla base dei sistemi satellitari di navigazione, e tutti i dati relativi a velocità, quota e identità. I messaggi studiati provenivano da oltre 18mila velivoli e la loro analisi indica che durante quella tempesta è avvenuto un deciso aumento di lacune nei dati, con veri e propri salti di posizione per alcuni aerei, che improvvisamente apparivano distanti centinaia di chilometri dalla loro posizione reale.
Cosa era successo?
Durata diversi giorni, la tempesta geomagnetica del maggio 2024 era stata causata da due importanti getti di materia scagliati dalla parte più esterna dell'atmosfera del Sole, chiamati espulsioni di massa coronale (Cme), e da diversi brillamenti solari. Tutti insieme hanno raggiunto la zona superiore dell'atmosfera terrestre (ionosfera), generando disturbi che hanno avuto un impatto importante sui satelliti per la comunicazione e la navigazione. La ricerca pubblicata su SpaceWeather, osservano i suoi autori, conferma che le tempeste geomagnetiche mettono a rischio il traffico aereo, in linea con quanto indicato da almeno altre quattro ricerche pubblicate nel 2025.
