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La Svezia non è un Paese per fumatori
Redazione
un anno fa
Tra pochi mesi la Svezia, uno dei primi paesi a inserire il divieto di fumare negli spazi pubblici, potrebbe scendere al di sotto della soglia del 5% di fumatori.

Sempre più Paesi al mondo sono impegnati in politiche di prevenzione per ridurre il consumo di tabacco. E tra i più virtuosi in questo senso sembra esserci la Svezia, che tra pochi mesi, stando alla rivista “Der Spiegel”, potrebbe scendere sotto la soglia del 5% di fumatori.

Muoversi per tempo

Il segreto del successo svedese potrebbe essere legato alle tempistiche: nel Paese scandinavo il divieto di fumo nel settore della ristorazione è stato infatti deciso nel 2005. A questa prima interdizione ne sono poi seguite diverse altre: alle fermate degli autobus, agli impianti sportivi, fuori dai bar e dai ristiranti. Il fumo, sempre più sporadico, è quindi visto oggi come qualcosa di “fastidioso”.

Il ruolo dello “snus”

Anche la crescente popolarità dello “snus”, il tabacco umido in polvere, contribuisce alla causa, sostituendo sempre più spesso le sigarette (nonostante sia anch’esso un prodotto che crea dipendenza).

 

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