
La sentenza della corte suprema statunitense continua a far discutere. I colleghi di Ticinonews hanno contattato Markus Krienke, professore di filosofia moderna ed etica sociale per avere un’analisi della questione.
Ciò che comporta la decisione
Per Krienke innanzitutto è importante specificare che “non è stato proibito l’aborto in tutti gli Stati Uniti”. È più preciso dire che “l’aborto è stato defederalizzato”; saranno cioè i singoli stati a decidere la legislazione in materia. Verosimilmente, ci si attende che circa 26 stati introdurranno leggi molto restrittive o, addirittura, un divieto totale.
La questione dal punto di vista filosofico
La questione dell’aborto, prosegue Krienke, è tuttavia solo apparentemente morale : “in realtà, la decisione dovrebbe alle singole donne”. Non è però questo il caso, viste le probabili restrizioni alla libertà di scelta.
Questo overruling, la revoca di una decisione precedente, è stato reso possibile dalle nomine di giudici conservatori alla Corte suprema effettuate da Trump. Si tratta del primo caso nella storia degli Usa, e ha portato ad una decisione definita “di tipo ideologico”. Secondo il filosofo, è infatti possibile essere cattolico ed essere tuttavia a favore delle libertà di scelta della singola donna.
E l’Europa?
Tuttavia, secondo il filosofo, non c’è un grande rischio che la decisione presa negli Stati Uniti possa influenzare l’Europa. Secondo Krienke, sebbene questa decisione rafforzerà le tendenze sovraniste, in Europa sarebbe presente un consenso sociale che non è presente negli Usa, fortemente polarizzati.
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