
Mosca ha vietato l’ingresso a diversi funzionari dell’Unione europea. Lo ha reso noto oggi la diplomazia russa in un comunicato, specificando che si è trattato di una risposta a una politica di “assurde restrizioni unilaterali” da parte di Bruxelles.
Tra i funzionari banditi ci sono rappresentanti delle forze dell’ordine, degli organi legislativi ed esecutivi di alcuni Paesi dell’Ue che sono “personalmente responsabili della diffusione della politica anti-russa”.
La reazione da Bruxelles
L’Unione Europea “deplora” la decisione di Mosca di aggiungere un certo numero di funzionari dell’Ue a un elenco di persone a cui è stato vietato l’ingresso in Russia. “Questa decisione manca di qualsiasi giustificazione legale e trasparenza, e incontrerà una risposta adeguata”, ha affermato in serata un portavoce dell’Ue in una nota.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata