Estero
La nave anti-migranti respinta dai pescatori tunisini
La nave anti-migranti respinta dai pescatori tunisini
La nave anti-migranti respinta dai pescatori tunisini
Redazione
8 anni fa
La C-Star ha rinunciato ad attraccare a Zarzis e per ora resta al largo in acque internazionali

Non avevano esitato nemmeno un istante i pescatori di Zarzis nel sud-est della Tunisia, a raccogliere l'appello odierno alla mobilitazione, lanciato dal "Collettivo dell'Africa del Nord, contro la nave razzista C-Star": hanno fatto di tutto per impedire l'arrivo nel loro porto della 'nave nera', l'imbarcazione noleggiata da Generazione identitaria, (organizzazione multinazionale di estrema destra) che ha lanciato l'operazione Defend Europe contro l'arrivo dei migranti in Europa (vedi suggeriti). E alla fine ci sono riusciti: la C-Star ha rinunciato ad attraccare e per ora resta al largo, in acque internazionali, puntando probabilmente verso altri porti tunisini per poter fare rifornimento.

Il presidente dell'Associazione dei pescatori di Zarzis, Chamseddine Bourassine, aveva ribadito in mattinata all'ANSA che i propri affiliati aderivano all'iniziativa perché impegnati da oltre 15 anni nel salvataggio di vite umane in mare e dunque motivati in un'azione contro il 'razzismo'. E la sensibilità verso il dramma dei migranti è palese a Zarzis, come testimonia un'opera-simbolo di Luis Gomez, incisa su un vecchio container all'ingresso del Porto, a ricordo chi ha perso la vita in mare.

I pescatori erano disposti a contrastare l'arrivo della C-Star in mare con tre imbarcazioni e ad effettuare un'azione di contrasto nel caso in cui la C-Star si fosse avvicinata. Ma per Guardia nazionale e Capitaneria di Porto la C-Star non avrebbe neppure chiesto il permesso di attraccare. In molti, tra gli attivisti, sulla banchina con striscioni e slogan, accolgono la notizia della rinuncia ad attraccare come un successo e si domandano a questo punto dove mai potrebbe dirigersi. Escluso il porto di Djerba, inadatto ad ospitare una nave di 40 metri resterebbero i porti di Gabes e Sfax. Ma gli esperti di marina non escludono che la C-Star potrebbe anche rifornirsi al largo in maniera non legale. I pescatori di Zarzis hanno comunque allertato i loro colleghi a Sfax e Gabes per informarli delle loro azioni e invitare chi di dovere a lasciare senza carburante la C-Star. Al di là di dove e quando la C-Star potrà attraccare rimane il fatto che la sola notizia del suo probabile arrivo ha saputo creare anche nella società civile dei paesi della sponda sud del Mediterraneo un movimento coeso nel dire no al razzismo.

Il Collettivo, che riunisce attivisti di vari paesi del Nord Africa ma anche di paesi europei, giorni fa aveva lanciato un appello "a tutti gli attori della società civile, a tutti i responsabili, a tutti i marittimi, i guardacoste, a tutti i portuali, a tutte le parti interessate in Tunisia, Algeria, Libia ed Egitto, "a contrastare l'arrivo della C-Star".

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